Affitto: cambia tutto e puoi pagare meno | Ecco come risparmiare adesso

Chi affitta casa ora può usufruire di detrazioni fiscali. Ecco come risparmiare, anche per studenti e inquilini

Se incassi i canoni di locazione dagli inquilini, tali somme andranno ad aumentare il tuo reddito complessivo. Di conseguenza, dovrai pagare l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) in base alle aliquote più elevate. Questo significa che pagherai il 35% di imposta sul reddito che supera i 28.000 euro e fino al 43% per la parte che supera i 50.000 euro.

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Affitti, cambia tutto: ecco come pagare meno tasse – Ossinotizie.it

Le soglie per la detrazione fiscale per le case affittate sono generalmente raggiungibili ogni anno da molti lavoratori dipendenti e pensionati, che devono sostenere un prelievo fiscale superiore al terzo del loro reddito da affitti. Tuttavia, esistono soluzioni efficaci per evitare questa situazione pesante e ridurre le tasse legate all’affitto.

Affitti, puoi pagare meno tasse: ecco i modi per risparmiare

Ci sono diversi modi per pagare meno, usufruendo delle detrazioni fiscali per l’affitto della casa e ci sono agevolazioni anche per i giovani e gli inquilini. Uno di questi è la cedolare secca, ovvero un’imposta sostitutiva dell’Irpef che si applica con un’aliquota fissa del 21% sui canoni di locazione percepiti dai proprietari immobiliari.

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Anche giovani e inquilini possono usufruire di bonus e detrazioni sulle tasse dell’affitto – Ossinotizie.it

Esiste una cedolare secca al 10% per i contratti di locazione a canone concordato nei Comuni ad alta tensione abitativa. L’immobile deve essere ad uso abitativo ed accatastato in una categoria da A1 ad A11 per poter usufruire della cedolare secca, che permette di evitare le imposte di registro e bollo. Tuttavia, non è possibile chiedere la rivalutazione periodica del canone. Per gli inquilini con basso reddito, è previsto il bonus affitto che può essere richiesto presentando la domanda ai Comuni o ai Caf e Patronati.

Il bonus affitto giovani è un’altra agevolazione fiscale che viene riservata ai cittadini italiani di età compresa tra 20 e 31 anni, con un reddito annuo non superiore a 15.493,71 euro. Questa agevolazione fiscale consente di detrarre dall’Irpef fino a 991,60 euro per i primi 4 anni di durata del contratto di affitto registrato per un immobile adibito alla prima abitazione e nel quale hanno fissato la propria residenza anagrafica.

Se la durata del contratto supera i 4 anni, la detrazione è del 20% sull’importo dei canoni di locazione, fino a un massimo di 2.000 euro. Questa agevolazione viene finanziata dallo Stato attraverso il Fondo affitti giovani e viene concessa in forma di credito d’imposta, che va indicato nel modello 730 nel rigo E71 con codice 4, specificando i dati dell’immobile e del contratto di locazione.

Anche gli studenti universitari che affittano una casa in un Comune diverso da quello di residenza e distante almeno 100 chilometri hanno diritto al bonus affitto. Il contratto di locazione deve essere stipulato ai sensi della legge n. 431 del 1998 e può essere ad uso transitorio, mentre sono validi anche i contratti di ospitalità con l’Università o altri Enti senza scopo di lucro. La detrazione fiscale consiste nel 19% dell’importo dei canoni pagati durante l’anno d’imposta considerato, fino ad un massimo di 2.633 euro.

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