Cosa sta succedendo in Sicilia? Nell’isola c’è un allarme. Arriva la proposta per bloccare migliaia di persone. La notizia che non ti aspetti.
La Sicilia sta vivendo, dal punto di vista ambientale un momento veramente critico. La regione ha subito ondate di calore devastanti per la natura e per gli uomini. La già presente siccità sta aumentando vertiginosamente e come se non bastasse gli incendi, a volte dolosi, hanno distrutto ettari di terreno. Insomma la regione è in una situazione allarmante tanto che la regione ha dichiarato lo “stato di crisi” e di “emergenza di rilievo nazionale”.
I danni provocati dalla situazione climatica e dagli incendi sono ingenti, circa 60 milioni di euro, per non parlare dei danni al settore agricolo che hanno raggiunto una cifra considerevole e che avranno conseguenze sul comparto alimentare nazionale. Le aree boschive hanno subito siccità ed incendi, mettendo a repentaglio flora e fauna: elementi essenziali dell’ecosistema. Il WWF fa una proposta alla regione entrando in polemica con il Governo siciliano.
Il WWF lamenta che il Governo regionale, non abbia preso in considerazione, pur avendo proclamato lo stato di emergenza, i danni catastrofici arrecati alla flora e alla fauna ignorando così le conseguenze sull’ecosistema. Ma non solo, non si capisce perché, dopo la dichiarazione dello stato di crisi, la regione abbia emanato una delibera per anticipare la stagione venatoria.
Solitamente in Sicilia la caccia viene aperta ad ottobre, la delibera però, la permetterà dal mese di settembre. Il WWF spiega che le aree boschive distrutte dagli incendi erano abitate da tantissime specie animali: mammiferi e uccelli con i loro piccoli; gli incendi hanno provocato una strage e quelli che si sono salvati si sono rifugiati in piccole zone boschive che chiaramente non basteranno al loro sostentamento, la ricerca di cibo diverrà ardua quindi sono a rischio scomparsa tanti animali selvatici, molti dei quali cacciabili.
Il WWF chiede la sospensione dell’anno venatorio in Sicilia considerando la situazione drammatica della fauna nelle zone boschive. L’apertura della caccia, potrebbe aggravare sempre di più la situazione già fortemente compromessa dal clima e dagli incendi, facendo scomparire dai boschi specie animali stanziali e migratorie.
Speriamo che la proposta venga recepita dal Governo regionale siciliano in modo che gli animali abbiano il tempo di adattarsi: la fauna e la flora dei boschi sono un patrimonio dell’ambiente che va sempre tutelato.
Festeggiare il compleanno di un'amica speciale con viaggi indimenticabili può essere uno dei regali più…
Nuovo evento per un Consolato d'Italia negli Stati Uniti: appuntamento con la 6a edizione del…
Ad Assisi la presentazione dell'esperienza innovativa del Museo Falcone: imperdibile per gli amanti dell'arte e…
Oggi andremo alla scoperta del libro che non si vende e non si legge. Nonostante…
Alcuni programmi per PC hanno tantissime funzioni utili di cui raramente si conosce l'esistenza: capita…
Bisogna prestare molta attenzione a come si tiene il proprio figlio, può succedere qualcosa di…