Nelle foreste e nei boschi si aggira un insetto che sta infestando l’Italia: di che insetto stiamo parlando?
La situazione dei boschi italiani è minacciata da eventi atmosferici che favoriscono lo sviluppo di patogeni come il bostrico tipografo, dal nome scientifico Ips thypographus, uno degli insetti più dannosi per le foreste europee, tantoché ha una propria pagina sul sito ufficiale del Servizio forestale e faunistico della provincia di Trento.
Il bostrico tipografo è un coleottero che infesta boschi di abeti, larici e altre conifere. Questo insetto è riconoscibile grazie alla colorazione bruna e alla presenza di peli giallastri su tutto il corpo. Ma come lo possiamo riconoscere se stiamo facendo una passeggiata nel bosco?
Esiste una cura per le foreste? Come riconoscerlo
La presenza del bostrico nelle foreste si nota dai segni che lasciano nelle cortecce degli alberi, soprattutto le femmine in età adulta, riescono a bucare gli arbusti per poi creare dei tunnel in modo tale da trovare un’area dove depositare le uova. Quando le uova si schiudono le larve si fanno strada nei tunnel creati dalla madre, per poi cominciare a deviare creando altre gallerie.
Il bostrico solitamente attacca alberi già infestati ma una volta che ne attacca in quantità elevata può spostarsi anche in quelli sani, portando ad un incremento di mortalità gli alberi presenti nel bosco o nella foresta.
Ad oggi non esiste nessuna cura per le foreste infestate da Ips Typographus perciò per contenerlo l’unica cosa da fare è la prevenzione. Il bosco o la foresta deve rimanere in salute e sano e può essere possibile grazie ad un’attività di diradamento o dalla semina delle piante giovani. Un altro metodo di prevenzione è l’aumento della presenza del picchio, predatore di questi insetti.
Nonostante gli intensi monitoraggi, l’evoluzione degli attacchi da bostrico rimane molto difficile da prevedere, soprattutto a causa della problematica situazione climatica in continua evoluzione.
Infatti, periodi caldi e siccitosi come se ne stanno vedendo negli ultimi anni tendono a determinare condizioni di stress idrico per le piante indebolendole e favorendo lo sviluppo di questo insetto con un potenziale riproduttivo molto alto, tale da poter provocare anche perdite ingenti di alberi sani.
Bisogna fare più attenzione all’ambiente, soprattutto per il cambiamento climatico che diamo sempre per scontato, ma che ultimamente ne stiamo parlando molto e ne stiamo pagando le conseguenze. La temperatura è molto importante per quanto riguarda la riproduzione e il mantenimento del bostrico tipografico, perciò se lo vogliamo sconfiggere non dovremmo più essere soggetti a questi cambi climatici improvvisi.
