Allarme Reddito di Cittadinanza: i soldi non bastano, il Governo ha sbagliato i conti

Il governo potrebbe aver sbagliato i conti, quelli che erano gli “occupabili” dovrebbero ancora essere sostenuti, ma le risorse non bastano. Cosa accadrà?

Gli “occupabili” del Reddito di cittadinanza sono coloro che dal mese di agosto avrebbero perso il sostegno. Si tratta di circa 404 nuclei familiari che invece potrebbero essere ancora sostenuti dallo Stato.

reddito cittadinanza fine decisione Governo
Allarme Reddito di Cittadinanza: i soldi non bastano- Credit ANSA -Ossinotizie.it

La riforma del Reddito a cui sta lavorando il governo e la ministra Marina Calderone prevede una Garanzia per l’attivazione lavorativa (Gal). Questa affiancherà la Prestazione di accompagnamento al lavoro (Pal).Dal gennaio 2024 diventerà Garanzia per l’inclusione (Gil) per le famiglie con persone anziane, fragili o disabili. Ma una serie di sigle, difficilmente comprensibili, alla maggior parte dei percettori non risolve il problema. Cambiano i nomi e le forme, ma ancora non è chiaro cosa potrà avvenire alle famiglie contingenti

Come andrà a finire?

Il governo, infatti, facendo un dietro front clamoroso ha deciso di concedere ancora una forma di sussidio ai cosiddetti “occupabili”. Questi ultimi dovrebbero beneficiare di un nuovo sussidio temporaneo. Ora non sono più nella condizione di essere occupati, almeno non come si credeva di poter sentenziare nella prima fase della manovra. Rispetto allo stop al Reddito a partire da agosto per oltre 800mila persone si cambia di nuovo idea. Sembra ormai il leitmotiv della politica attuale. Tuttavia, le risorse non bastano e la previsione è quella di un buco da 660 milioni di euro.

reddito cittadinanza fine decisione Governo
Il Governo ha forse sbagliato i conti? Credit ANSA -Ossinotizie.it

Il nuovo sussidio da concedere dovrebbe essere di 350 euro a persona. Una misura a importo fisso che non dipende dal reddito familiare. Spetta per poche mensilità. Sarà temporanea a partire da settembre di quest’anno senza però tornare su richiesta come per il Reddito di cittadinanza. Il problema è che il governo ha fatto male i conti e non c’è capienza per elargire a tutti la somma.

In legge di Bilancio, infatti, si prevedeva una stretta, confermata nell’ultimo Documento di economia e finanza appena licenziato. Ma ora gli “occupabili”, ormai il “peso” del governo cambiano di nuovo nome e diventano “inoccupabili”.

Secondo il Def mancano le risorse per realizzare la riforma del fisco e la riforma del sistema pensionistico. Mancano quelle per costruire il Ponte sullo Stretto di Messina. Adesso un nuovo ammanco è quello per questa misura che provocherebbe un buco di bilancio da 660 milioni di euro.  Il governo deve reperire nei prossimi mesi le risorse per i percettori del Reddito inizialmente ritenuti “occupabili”.

Di certo anche se non si tratta di una cifra altissima, i conti pubblici richiedono una certa prudenza data anche l’inflazione e le regole europee di bilancio.  Il risultato in buona sostanza sarà questo: metà avranno un’indennità sostitutiva da settembre e dicembre (Pal.) L’altra metà non perderà neanche un centesimo, perché il governo ha scoperto che i percettori non sono più occupabili!

Gestione cookie