In Italia il cibo uccide molte persone ogni anno una cosa che sembra incredibile ma purtroppo accade. La situazione andrebbe analizzata meglio e in cui la prevenzione e le precauzioni non sono mai troppe.
Sono diversi i cibi pericolosi di cui parleremo in questo articolo, ma diventa sotto ogni punto di vista fondamentale conoscere il proprio corpo ed evitare di correre dei rischi inutili.
Il filosofo Ludwig Feuerbach diceva “Noi siamo quello che mangiamo”, una frase che vuol dire moltissimo e che riesce a far capire come diventa fondamentale mangiare bene. Il cibo infatti è importante non solo per il fisico, ma anche per la nostra psiche. Un’alimentazione sana ci aiuta a vivere meglio e anche più a lungo.
Abbiamo parlato spesso di cibo e per questo diventa molto importante soffermarci su cosa si mangia ogni giorno. Questo perché si deve evitare di consumare qualcosa che ci possa fare male, ma ci sono prodotti che addirittura possono ucciderci. Andiamo a scoprire il motivo assurdo.
Il cibo uccide ogni anno
Oggi analizziamo il mondo del cibo e scopriamo, come riportato da AdnKronos, ogni anno muoiono quaranta persone in Italia per choc da allergia. Questi episodi, purtroppo, accadono molto spesso a persone che fino al momento dell’assunzione di un determinato cibo non sapevano di averne un’allergia. Le vittime sono colpite da choc anafilattico che porta alla morte rapida e impossibile da accettare e sulla quale è davvero difficile fare qualcosa. In questo senso diventa fondamentale l’iniezione di adrenalina in grado di fermare l’arresto cardiaco nei casi più gravi.
Negli Stati Uniti d’America invece si parla addirittura di 200 morti l’anno, considerando anche che lo stato è sicuramente più grande del nostro. I dati di cui parliamo sono stati diffusi nel XXX Congresso nazionale della Siaaic (Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica). Purtroppo si registra un fenomeno in costante crescita e che può portare a delle importanti riflessioni. Le allergie più comuni sono legate a diversi prodotti dagli arachidi al latte fino al pomodoro, il glutine, le fave e molto altro.
Un dato preoccupante
Tra i dati forniti c’è un dato che va detto è davvero molto preoccupante. Viene infatti specificato come solo un under 18 allergico su mille porta con sé la penna salvavita che è di fatto una siringa di adrenalina autoiniettabile per sopperire allo choc anafilattico. Tra i bambini più piccoli l’allergia più diffusa è quella da latte vaccino con oltre 100mila casi sui bambini sotto i cinque anni. C’è da dire però che i latti speciali, per supportare questi bimbi allergici, sono rimborsati in tutta Italia solo in Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Sardegna. Si parla di una spesa al di sopra dei 50 milioni di euro annui che sono a carico, nelle altre regioni, direttamente delle famiglie.
Sicuramente sarà necessario fare qualcosa in più e cercare di trovare la forza per reagire di fronte a situazioni così complicate e pericolose. Purtroppo c’è poca prevenzione in materia, diventerebbe davvero importante cercare di scoprire subito nei bambini eventuali tipi di allergia così da sapere cosa si può mangiare e cosa invece è sconsigliato. Se avete un bambino il consiglio è quello di rivolgersi a un medico in questo senso.
