Attenzione all’avvelenamento da cibo: cosa fare subito | Le informazioni che salvano la famiglia

Avvelenamento da cibo, come riconoscerlo e come agire per evitare pessime conseguenze. Conoscere le pratiche di primo soccorso è fondamentale.

Un avvelenamento può avvenire per iniezione, ingestione, respirazione. Capire quando si è entrati in contatto con una sostanza nocive è fondamentale per salvarsi dal peggio. Conoscere le tecniche di primo soccorso può salvare la vita a sé stessi e ad altre persone. Tutti dovrebbero seguire un corso di nozioni base per non lasciarsi trovare impreparati nel momento del bisogno.

Avvelenamento cibo come riconoscerlo e agire
Cosa fare in caso di avvelenamento da cibo – Ossinotizie.it

Si potrebbe introdurre nelle scuole o renderlo obbligatorio sul lavoro – per alcune professioni già lo è. Piccole informazioni che se messe in atto al momento giusto eviteranno conseguenze spiacevoli o tragiche.

Fermare un’emorragia, evitare il soffocamento, affrontare una ustione, fare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Queste alcune delle basi da apprendere insieme alle nozioni relative ad un’avvelenamento da cibo o da intossicazione alimentare. Come capire se un malessere è legato ad una sostanza tossica? E come agire per evitare un peggioramento o esiti fatali?

Avvelenamento da cibo, come riconoscerlo e come agire

Se si consumano cibi o bevande contaminate da batteri nocivi si rischia di incorrere in un’intossicazione alimentare. Può accadere dopo aver avvertito che il cibo non aveva un buon sapore o mangiando un alimento lasciato a temperatura ambiente per più di quattro ore. Inizialmente può accadere che la persona nemmeno si accorga di aver mangiato cibo contaminato fino all’apparizione dei primi sintomi.

sintomi avvelenamento da cibo
Sintomi avvelenamento da cibo e cosa fare dopo- Ossinotizie.it

In base all’infezione e alla salute dell’individuo la contaminazione potrà essere più o meno grave e avere sintomi diversi. Maggiormente a rischio sono diabetici, donne incinte, persone con AIDS, persone con sistema immunitario indebolito e chi è in terapia per il cancro.

Tra i sintomi che possono manifestarsi citiamo

  • la diarrea acquosa,
  • il vomito,
  • la perdita di appetito,
  • i crampi allo stomaco,
  • il mal di testa,
  • la nausea,
  • una febbre leggera,
  • una sensazione di debolezza.

Bisogna iniziare a preoccuparsi se

  • la diarrea dura più di tre giorni,
  • la febbre è superiore a 39°,
  • si hanno difficoltà a vedere o a parlare,
  • le urine sono sanguinolenti,
  • si hanno i sintomi di una grave disidratazione.

Occorrerà contattare subito il medico e mettere in atto le prime cura di primo soccorso ossia

  • sdraiarsi,
  • bere piccoli sorsi di acqua in caso di vomito per non disidratarsi,
  • bere acqua in caso di diarrea,
  • se si sente fame meglio mangiare cibi leggeri e insipidi come pane, cracker e banane,
  • non bere assolutamente alcool, bevande gassate e caffeina.

I medicinali dovranno essere assunti solo dopo consultazione di un dottore. Per dubbi e chiarimenti si potrà chiamare il centro veleni e indicare sintomi, età, peso, farmaci assunti. Bisognerà, invece, chiamare subito il 118 all’insorgenza di un sintomo tra

  • difficoltà respiratoria,
  • sonnolenza, incoscienza o mancanza di respiro,
  • convulsioni,
  • irrequietezza e agitazione incontrollata

o in caso di abuso di farmaci o sostanze di altro genere. Adesso che hai tutte queste informazioni non puoi assolutamente rimanere indifferente se una persona accanto a te ha questi problemi. Ricorda ovviamente che per qualsiasi dubbio devi contattare il medico curante!

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