Lo sport fa bene, ma se ne fai troppo puoi anche danneggiare il tuo corpo. Ecco i sintomi del sovrallenamento e come prevenirlo
Ormai è risaputo che fare sport fa bene alla salute oltre che giovare all’aspetto fisico, donandoci un corpo tonico e snello. Per questo motivo negli ultimi anni sono sempre di più le persone che praticano sport, sia agonistici che a livello amatoriale e sempre meno le persone sedentarie.
Uno studio del 2017, realizzato dal Coni, ha certificato che, se nel 2001 le persone che praticavano sport con continuità in Italia erano soltanto il 19,1%, dopo soli 16 anni la percentuale di chi praticava attività fisica era del 25,1%, mentre nel 2020 era salita al 27,1%. Tuttavia, sono poche le persone consapevoli di come si allena correttamente e troppi quelli che eccedono, finendo di peggiorare la propria salute fisica.
I rischi del sovrallenamento da non sottovalutare
Il sovrallenamento è una condizione fisica, comportamentale ed emotiva che si verifica quando un individuo si sottopone a un volume, intensità e frequenza eccessivi di esercizio fisico, oltre la sua capacità di recupero. Questo può portare ad una sensazione di perdita di forza e benessere.
Il sovrallenamento è un fenomeno che si verifica in diverse discipline sportive e può portare a riduzioni delle performance e un aumento della stanchezza. Ad esempio, gli atleti di endurance possono avere un’elevata secrezione di cortisolo a causa dell’iperattività della ghiandola pituitaria.
Occhio a questi sintomi!
I sintomi del sovrallenamento sono tantissimi e molto riconoscibili. Se riscontri ad esempio l’alterazione della frequenza cardiaca a riposo e della pressione sanguigna o stanchezza cronica, allora potresti avere questa condizione.
Chi soffre di sovrallenamento incontra anche la riduzione dell’abilità di movimento e della prestazione fisica e/o nausea o disturbi gastrointestinali frequenti.
Non sottovalutare i sintomi come mal di testa, debolezza muscolare, respirazione accelerata, insonnia, dolori articolari o muscolari, perdita di appetito, bassa autostima e motivazione, insieme alla difficoltà di concentrazione. Questi potrebbero portare ad instabilità emotiva e apatia generale.
Per prevenire i sintomi da sovrallenamento si può utilizzare il principio di periodizzazione, che consiste in un’organizzazione graduale dell’allenamento. Si parte con protocolli ad alto volume e bassa intensità, per poi diminuire il volume e aumentare l’intensità in cicli successivi.
Questo permette di evitare l’eccessiva fatica muscolare e massimizzare i risultati prestazionali. In caso di sintomi preoccupanti o danni fisici, è importante rivolgersi a un medico o un esperto.