Se il risveglio per te è tutt’altro che idilliaco, presta attenzione potresti soffrire di ansia mattutina. Si tratta di un disturbo poco noto ma che affligge milioni di persone, ma quali sono i sintomi?
Se le prime ore del giorno sono sistematicamente un incubo, non fare finta di niente, potresti soffrire di ansia mattutina! Non sottovalutare i segnali d’allarme ed affrettati nel trovare la giusta soluzione, in ballo c’è la tua serenità.
Sono tantissime le persone che sperimentano sensazioni poco gradevoli non appena svegli, si tratta talvolta di un fenomeno passeggero, ma in alcuni casi può essere invece la spia di un disturbo che non deve essere sottovalutato. Ecco allora come individuare i sintomi e come fare con contrastare l’ansia del mattino.
Pensieri intrusivi e ricorrenti, tristezza, rabbia, forti sensazioni di inadeguatezza, sono solo alcuni dei sintomi che milioni di persone nel mondo sperimentano ogni giorno appena svegli. Se in talune circostanze può considerarsi “normale” il prolungarsi di questi vissuti deve invece mettere in allarme. Potrebbe trattarsi infatti di una condizione che se trascurata può compromettere lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Per questo è di fondamentale importanza riconoscere la sintomatologia e richiedere l’ausilio di un esperto che sappia indirizzare i pazienti versa la risoluzione della problematica attraverso un percorso mirato e personalizzato.
Alle prime ore del mattino molte persone sperimentano sensazioni di vuoto, di tristezza e di nervosismo, questo quadro è stato ribattezzato come “ansia mattutina”. Si tratta di un disturbo che colpisce purtroppo milioni di persone, ed i professionisti concordano con l’affermare che si possa sospettare la sua esistenza se la sintomatologia perdura per circa sei mesi. Ma quali i sintomi nello specifico?
I sintomi dell’ansia mattutina comprendono:
Nei casi più gravi a questi sintomi si accompagnano anche nausea e vomito, battito accelerato, pensieri suicidari. Si tratta di un disturbo che come accennato può condizionare fortemente la quotidianità del soggetto che ne soffre, per questo è importantissimo correre ai ripari se si sospetta che un proprio familiare, amico o partner ne soffra.
Se poi questi sintomi si sperimentano in prima persona è importantissimo cercare un aiuto esterno, chiedere l’ausilio di uno esperto che sappia consigliare il percorso più adatto, in grado di guidare verso una via d’uscita. Non vanno infatti mai sottovalutati i campanelli d’allarme che il corpo e la mente inviano quando si necessita di aiuto.
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