Si torna a parlare del retroscena oscuro che riguarda i rapporti tra Berlusconi e Gheddafi: ecco perché avrebbe ordinato di ucciderlo.
Scopriamo che cosa è emerso sulla volontà dell’ex premier di voler far eliminare definitivamente il Raìs: a parlare sono stati i servizi segreti.
Per tanto tempo non se n’è più parlato, ma a poche ora dalla morte di Silvio Berlusconi le domande sul suo passato e le vicende politiche legate al suo mandato sono tante, molte delle quali irrisolte: è vero o no che avrebbe ordinato l’uccisione di Muʿammar Gheddafi? Scopriamo che cosa è successo.
Silvio Berlusconi, quando avrebbe chiesto di uccidere Gheddafi
Silvio Berlusconi, leader del partito di destra Forza Italia e fondatore di Mediaset, si è spento all’età di 86 anni il 12 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato dal alcuni giorni. L’ex premier era da tempo malato di polmonite e leucemia mielomonocitica.
La notizia ha lasciato senza parole tanti perché la sua scomparsa non lascia indifferenti né i suoi sostenitori, né gli oppositori e si è cominciato già a parlare dei retroscena del suo operato politico degli anni passati. In particolare tanti sono i dubbi sui suoi reali rapporti con il Raìs Gheddafi, soprattutto inseguito alle informazioni segrete, emerse un po’ di tempo fa ad opera dei servizi segreti.
A quanto pare Silvio Berlusconi, nel 2011, avrebbe chiesto al capo dei servizi segreti Gianni De Gennaro di uccidere il Raìs. A diffondere la notizia inaspettata è stato parecchi anni fa Il fatto Quotidiano. La notizia all’epoca ha sconvolto tutti perché Berlusconi si era apertamente dichiarato suo amico, eppure poco dopo l’Italia si sarebbe schierata al fianco della Nato nell’intervento militare in Libia.
Gheddafi è stato giustiziato quando è stato scoperto il suo rifugio a Sirte, nel mese di ottobre del 2011, poco dopo l’inizio delle operazioni dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che, nel marzo dello stesso anno, aveva istituito una zona d’interdizione al volo sul Paese per proteggere i civili dai combattimenti tra gli alleati di Muʿammar Gheddafi e i ribelli.
La notizia della volontà di Silvio di far uccidere Gheddafi, lanciata da Il fatto Quotidiano, fu smentita dall’ufficio stampa di Berlusconi, ma fu confermata dalle inchieste delle redazioni di Le Monde, da Il Giornale e Il Corriere, che avvallavano le ipotesi che ci fosse stato il contributo dei servizi segreti dei Paesi della coalizione occidentale dietro la decisione di giustiziare Gheddafi dopo la sua cattura. Il Rais infatti, avrebbe dovuto essere consegnato alla giustizia internazionale per il processo.
Secondo tanti Silvio Berlusconi ha avuto paura di essere troppo esposto a causa della sua amicizia con il Raìs e questo lo ha portato a chiedere esplicitamente che venisse ucciso.