Per la cantante neo mamma non è un periodo molto semplice, ecco cosa ha raccontato sui social Bianca Atzei
Non è affatto un buon periodo per l’artista italiana che nelle ultime settimane si è ritrovata a far fronte con diversi imprevisti. Prima il malessere del figlio che tanto l’ha preoccupata, poi il furto dell’auto e la corsa di nuovo al Ps per altri controlli al bambino. Ma cosa è successo? Bianca Atzei e il compagno Stefano Corti sono diventati genitori di Noa lo scorso gennaio.
Attualmente la giovane è alle prese con i classici malanni dei bambini e come tutte le neo mamma, è alle prese anche con le paure e le apprensioni. Per questo motivo si è trovata costretta a correre in ospedale e ad avere uno scontro con la dottoressa del Pronto soccorso.
Bianca Atzei, auto rubata e ansia per il figlio Noa
Come detto in precedenza sono stati giorni davvero difficili per la cantante italiana. Bianca Atzei infatti ha subito un furto, mentre è scesa in un negozio un ladro le ha rubato l’auto nel giro di pochi secondi.
Tale questione però è rimasta in secondo piano dato che il figlio non si è sentito bene. Noa, che ha sette mesi, sono alcuni giorni che ha la febbre alta, e nonostante i medicinali non sembrava migliorasse. Per questo motivo l’artista ha deciso di andare per la seconda volta al Pronto soccorso e assicurarsi che il bambino non avesse nulla di grave.
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Beh, e proprio in questa occasione però che ha ricevuto un trattamento che non le è affatto piaciuto. Il medico di turno non è stato molto comprensivo con l’Atzei che ha criticato il suo modo di agire, sottolineando il fatto di aver esagerato portando il bambino per due giorni di fila all’ospedale per una febbre.
Bianca Atzei dopo l’accaduto ha sfogato tutta la sua delusione per il trattamento ricevuto al Pronto Soccorso sui social. Con un lungo messaggio la cantante ha spiegato che si è sentita offesa, dato che la dottoressa non ha capito la sua situazione.
Il figlio da giorni aveva febbre alta e dopo averlo lasciato dalla nonna, sua madre le ha fatto sapere che al piccolo erano uscite anche delle macchioline sulla pelle e per questo si è allarmata. “ Mi sono permessa di dirle che non nasco imparata, non ho studiato medicina e seguo semplicemente il mio istinto di mamma. E rivolgersi con tono scortese e infastidito mentre tuo figlio piange e ha la febbre a 39 non è sopportabile”. Voi cosa ne pensate di quanto accaduto?
