Un calciatore ha rischiato di morire in campo e l’Italia è scossa per quanto accaduto. Il racconto ha sicuramente creato grande allarme e preoccupazione a Roma, dove è avvenuto il fatto, ma non solo.
Purtroppo di storie così se ne sono sentite e viste molte, anche nel calcio professionistico e purtroppo con epiloghi dolorosi e tragici. Oggi vi raccontiamo una storia che ha segnato fortemente tutti quelli che l’hanno letta.
Il caso più recente ci porta indietro a Euro 2020 che è stato disputato nell’estate del 2021 a causa della pandemia da Coronavirus. Nel giugno del 2021 allo Stadio Parken di Copenaghen in Danimarca Finlandia il calciatore all’epoca dell’Inter Christian Eriksen crollò in campo. Fu vittima di un arresto cardiaco ma fu salvato dai soccorsi e dopo l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo è tornato a giocare in Inghilterra dove si era affermato.
Purtroppo ci sono anche casi tragici come quello di Antonio Puerta scomparso il 28 agosto del 2007 che aveva subito ben sei arresti cardiaci tre giorni prima il primo durante Siviglia Getafe e gli altri nello spogliatoio. Oppure c’è da ricordare quanto accaduto a Piermario Morosini tragicamente scomparso in un Pescara Livorno del 14 aprile 2012. Il ragazzo si accasciò a terra in una delle tragedie più dolorose del calcio italiano e internazionale. Oggi vi raccontiamo un’altra storia dolorosa.
La storia di oggi ci porta a Roma nel centro della capitale del nostro paese. Siamo al Futbol Orange nella zona del Villaggio Olimpico. Improvvisamente un ragazzo si accascia a terra durante una partita e tutti pensano che per lui non ci sia nulla da fare. I soccorsi in campo però con tre scosse di defibrillatore riuscirono a farlo riprendere. L’uomo alla fine si è ripreso ed è stato portato al Santo Spirito dove è stato ricoverato sotto osservazione per capire quanto accaduto e perché.
I presenti sono rimasti senza parole, tanti hanno iniziato a piangere pensando che non ci fosse più niente da fare. La storia è stata raccontata da Il Messaggero dove leggiamo delle situazioni difficili da leggere. Alla fine per fortuna la situazione si è risolta anche se alla fine si è riusciti a capire diverse cose divenute davvero molto importanti sotto diversi punti di vista.
Diventa fondamentale la presenza di un defibrillatore in questi club sportivi e non solo, magari anche per strada dove potrebbe accadere una situazione tragica e in grado di stravolgere la vita di numerose persone. Diventa fondamentale anche istituire dei corsi per formare le persone e riuscire a trovare anche chi sia in grado di utilizzare un defibrillatore nella maniera corretta.
Il defibrillatore di fatto è un dispositivo elettromedicale questo permette di effettuare una manovra di defibrillazione elettrica e dunque a recuperare un ritmo cardiaco normale, naturale (detto sinusale). Può essere utilizzato rapidamente per provare a far ripartire un cuore che è finito in arresto cardiaco, serve per un intervento immediato e ovviamente anche se ci si salva poi sarà obbligatorio andare all’ospedale per cercare di capire le cause di questo arresto cardiaco.
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