Siamo finalmente in estate e le temperature stanno vertiginosamente salendo. Ecco come vivono il caldo gli animali e come si tutelano
Se c’è chi ama il caldo e il sole e vivrebbe tutto l’anno a 30°, altri invece non appena il termometro segna più di 25° iniziano ad avere le palpitazioni, cominciano a sudare e ad odiare l’estate. Sugli esseri umani, le temperature troppo alte creano disagi non indifferenti tra cui disidratazione, sudorazione eccessiva e giramenti di testa: ecco però come lo vivono gli animali.
In realtà, quando si parla del rapporto degli animali con il caldo, bisogna specificare che tra una specie e l’altra sussistono molte differenze, per cui è difficile generalizzare. Per quanto riguarda gli animali domestici, il modo migliore per aiutarli durante la stagione estiva è quello di offrire sempre acqua fresca e un ambiente arieggiato, dove possono riposarsi e rinfrescarsi. Ecco però in natura qual è il rapporto con il caldo dei vari animali e quali strategie adottano.
Caldo e animali: le strategie incredibili per difendersi
Il riscaldamento globale a cui siamo tutti esposti sta avendo drammatiche conseguenze anche per il mondo animale. Dal 1880 ad oggi, la temperatura media globale della Terra è aumentata di più di un grado e tutti gli animali stanno mostrando sofferenza in merito, poiché i loro habitat naturali sono cambiati e sono diventati più caldi. Dall’altro lato, però, molte specie si stanno mostrando in grado di evolversi e di cambiare anch’essi, così da riuscire ad adattarsi.
Gli animali che vivono nelle zone desertiche, ad esempio, hanno messo in atto meccanismi di adattamento davvero intelligenti. Molti di loro entrano in una sorta di dormienza durante la fase dell’anno più calda: in questo modo risparmiano energie e le conservano per i momenti di pioggia, durante i quali si cibano e si riproducono. Un esempio? La volpe di Ruppel, che vive in un deserto in Iran dove la temperatura supera i 71°, esce a cacciare solo ed esclusivamente di notte.
Secondo i ricercatori, gli organismi che riescono ad adattarsi più in fretta e più efficacemente ai cambiamenti climatici sono quelli più piccoli, poiché meno complessi. Di fatto, quindi, è più facile che topi, lucertole e animali di queste dimensioni evolvano, cambino e si proteggano dalle ondate di calore rispetto ad orsi ed elefanti: ciò che noi possiamo fare per loro è quello di cambiare le nostre abitudini per provare a rallentare le conseguenze del cambiamento climatico.