Nuova mazzata dall’Inps, con migliaia di famiglie che dovranno restituire i soldi. Ecco cosa sta succedendo.
Il Governo si sta mettendo al lavoro per introdurre nuove misure che possano sostituire il Reddito di Cittadinanza e, di conseguenza, saranno distribuite a chi ne ha effettivo diritto. Questa è stata una battaglia dell’attuale premier Giorgia Meloni durante la campagna elettorale.
In attesa che venga introdotto l’Assegno di Inclusione, misura che sostituisce il Reddito di Cittadinanza, come saranno tutelate quelle famiglie che hanno perso il beneficio. Sono diversi i sussidi che andranno ad aiutare quelle fasce della popolazione che si trovano in povertà, che secondo il Governo Meloni, appartengono a categorie più ristrette rispetto a chi percepiva il Rdc.
Ma a chi fino ad oggi percepiva il Reddito di Cittadinanza ora cosa accadrà? All’introduzione di un nuovo sussidio c’è stato un errore che avrà conseguenze pesanti per chi incassa ogni mese il Rdc, poiché non avevano diritto a incassare alcuni bonifici. Ma l’Inps sembra non aver tenuto conto di questo.
Il Governo Meloni ha deciso di eliminare il Reddito di Cittadinanza e in attesa dell’Assegno di Inclusione, che partirà a gennaio 2024, ha introdotto il nuovo sussidio “Dedicata a te”, ovvero una misura per aiutare le famiglie a fare la spesa con l’aiuto di una carta prepagata. Un beneficio che si differenzia dal Rdc, ma che darà sollievo a molti italiani che si trovano in condizioni di indigenza.
Numerose famiglie in questi giorni hanno fatto domanda per il beneficio e la procedura della consegna delle carte si sta svolgendo senza intoppi. Molti di questi, infatti, l’hanno ricevuta e stanno già cominciando a fare la spesa. Tuttavia, l’organizzazione Federcontribuenti ha denunciato errori commessi dall’Inps nel processo di determinazione dei beneficiari del sussidio.
Secondo la Federazione italiana per la tutela dei consumatori e dei contribuenti, l’Inps ha commesso alcuni ostacoli nel percorso e ha causato alcuni problemi nella corretta assegnazione della carta “Dedicata a te”. Questi errori equivalgono alla distribuzione del beneficio anche a persone che non ne avevano diritto e, viceversa, l’esclusione di chi ne aveva diritto.
Queste persone, di conseguenza, saranno tenute a dover restituire il beneficio, anche se non ci sono comunicazioni ufficiali o altri dettagli specifici. Fatto sta che alcune famiglie, che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, sono preoccupate circa ciò che potrebbe comportare la restituzione delle somme.
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