Il cuore è un organo di cui prendersi molta cura, anche facendo sport. Ma quando, invece, dovremmo fermarci? Tutta la verità.
L’attività fisica è alla base di ogni stile di vita sano e salutare che si rispetti. Abbinata ad un’alimentazione sana, genuina ed equilibrata e ad un ciclo sonno-veglia corretto, è ottima e sacrosanta a tutte le età. Non solo permette di rimanere in forma tenendo il peso sotto controllo, le ossa sane e forti e i polmoni ben alleanti, ma soprattutto serve per prendersi cura del proprio cuore.
Le malattie cadiovascolari sono la prima causa di morte in Italia e nel mondo ed ecco perché essere informati sui giusti modi per tenere il cuore sano è sempre più importante.
Fare sport è indubbiamente importante, naturalmente commisurando il carico all’età, la forma fisica e le condizioni di salute ma è bene anche saper ascoltare cosa il nostro corpo ci sta dicendo. Spesso non siamo in grado di cogliere segnali che, se notati in tempo, potrebbero salvarci letteralmente la vita.
Fare attività fisica è giusto, ma come e in che quantità? Per un cuore sano, confermato da esami medici accurati come un elettrocardiogramma a riposo o sotto sforzo, vanno bene gli sport aerobici come la corsa, la bicicletta, lo sci di fondo o il corpo libero. Trenta minuti di attività al giorno bastano per mantenere un apparato cardiovascolare sano e allenato. Se, al contrario, sapete di avere condizioni cardiache congenite o avete già avuto un infarto, chiedete consiglio al vostro medico per capire come muovervi al meglio.
Ma quando è bene fermarsi e correre al pronto soccorso? I sintomi di un infarto miocardico in corso sono precisi, ma allo stesso tempo possono essere facilmente confusi con altre patologie minori e ignorati. I più plateali e che solitamente spaventano il paziente sono: dolore toracico improvviso che si estende anche al braccio sinistro, alle spalle e alla mandibola, mancanza di respiro e pesantezza al petto con svenimento o giramento di testa.
Ma altri sintomi più subdoli non devono comunque essere sottovalutati: dolore alla bocca dello stomaco o in generale problemi di stomaco che non abbiano un’altra spiegazione, dolore alla schiena o alla mandibola senza un motivo apparente e stanchezza eccessiva e persistente.
Se riconoscete uno di questi sintomi è bene non aspettare altro tempo e rivolgervi ad un medico specialista che vi possa aiutare ad avere una diagnosi e, eventualmente, anche una cura.
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