I cittadini che soffrono di diabete possono richiedere e ottenere un aiuto economico. Vediamo come funziona e qual è l’importo erogato.
Il diabete è tra le patologie che permettono di ricevere l’Assegno Ordinario di Invalidità ma solo al sussistere di determinate condizioni. Il diabete è una malattia cronica che comporta elevati livelli di glucosio nel sangue a causa di un’eccessiva quantità di insulina o di un malfunzionamento del meccanismo che trasforma il glucosio in energia
Si può distinguere tra diabete di tipo 1 e di tipo 2. Il primo insorge durante l’infanzia o l’adolescenza e prevede l’iniezione giornaliera di insulina. Il secondo (90% dei casi) insorge tra i 30 e i 40 anni a causa di numerosi fattori di rischio quali la familiarità, l’obesità, lo scarso esercizio fisico, l’etnia di appartenenza.
Diabete e Assegno di Invalidità, quando il beneficio viene concesso
Il diabete può portare diverse complicanze acute o croniche che interferiscono sulla qualità di vita del paziente. Da qui l’esigenza di inserire la malattia nella lista delle patologie che danno diritto all’Assegno Ordinario di Invalidità ma solo al manifestarsi di alcune condizioni.
Le persone con diabete possono richiedere la Legge 104 e avere accesso a numerosi benefici come i permessi lavorativi, la sede di lavoro più vicina alla residenza, l’assegno mensile di invalidità. Tutto questo è subordinato, però, alla presenza di una specifica forma di disabilità e di una precisa percentuale riconosciuta da una Commissione medico legale incaricata.
Le agevolazione vengono concesse se il diabetico ha un’invalidità superiore al 41%. Per valutare la gravità verranno prese in considerazioni le complicanze legate alla patologia.
- Tra il 41 e il 50% con diabete mellito di tipo 1° o 2° con complicanze micro-macroangiopatiche con manifestazioni cliniche di medio grado,
- tra il 51 e il 60% con diabete mellito insulino-dipendente con mediocre controllo metabolico e iperlipidemia o con frequenti crisi ipoglicemiche nonostante la terapia,
- tra il 91 e il 100% con diabete mellito complicato da una grave nefropatia, retinopatia proliferante, maculopatia, emorragie vitreali, arteriopatia ostruttiva.
L’iter di riconoscimento dell’invalidità si concluderà con la redazione di un verbale nel quale sarà specificato il grado di invalidità. Inizialmente sarà il medico curante a certificare la presenza del diabete per avviare la procedura inoltrando la documentazione all’INPS.
Per ottenere l’Assegno Ordinario di Invalidità sarà necessario presentare la documentazione sanitaria (emoglobina glicata, il monitoraggio glicemico, eventuali ricoveri, retinopatia o esami oculistici in caso di danni oculati, esami che diagnosticano la nefropatia in caso di danni renali…) che certifica le complicanze legate al diabete.