Hai sbagliato a compilare la Dichiarazione dei Redditi? Devi rimediare assolutamente, non trascurarla: ecco cosa puoi fare.
Durante la compilazione della Dichiarazione dei Redditi è molto importante non sbagliare. Un singolo dato errato potrebbe compromettere l’omissione del documento. Ciò significa che bisogna fare attenzione a non fare errori di trascrizione. Calcolare le percentuali e riportare il reddito esatto non è facile, è vero, però gli esperti ci possono aiutare. Ma se ci sbagliamo e la inviamo, in che modo possiamo rimediare all’errore commesso?
Per sapere che cosa fare dobbiamo consultare l’art. 2 comma 8 DPR 322/1998 sul tema di imposte sui redditi. Le dichiarazioni possono integrare persino correzioni di errori ed omissioni, compresi quelli che indicano un maggiore o un minore imponibile. Lo stesso discorso vale anche per il debito d’imposta ovviamente. In caso il contribuente dovesse rendersi conto che la dichiarazione è inesatta o incompleta, può correggerla.
Dichiarazione dei Redditi sbagliata, ecco cosa puoi fare per rimediare: intervieni ora
La correzione deve avvenire nella dichiarazione successiva. Andrà trascritta su modelli conformi a quelli approvati per il periodo d’imposta. Poi si dovrà barrare la casella “dichiarazione integrativa”, e non si dovranno superare i termini per l’accertamento. Questa procedura è molto importante per un semplice motivo. Se non viene effettuata la modifica nel minor tempo possibile, il Governo provvederà ad emettere una sanzione salata.
Per la riproduzione del contenuto nella dichiarazione, è necessario introdurre le corrette correzioni o integrazioni. Il risultato può essere a sfavore del contribuente, cioè che viene riportato un imponibile più grande o imposte peggiori a causa del minor credito. In questi casi bisogna rivolgersi all’istituto del ravvedimento operoso, che vi aiuterà a regolarizzare le maggiori imposte. Altrimenti si dovranno pagare più tasse del dovuto.
Se sarà a favore del contribuente, invece, il discorso cambia. Per via del comma 8-bis dell’art .2, il credito derivante dalle maggiori imposte non versate può essere usato in compensazione c.d. orizzontale. Per la presentazione della nuova Dichiarazione dei Redditi si consiglia di rivolgersi al CAF, alla commercialista o al patronato.
In questo modo si eviterà di sbagliare per la seconda volta, così da non commettere altri errori. Se il Modello Unico è errato non dovrete andare in panico: non è di supporto. Ciò che conta è riuscire a rimediare prima che sia troppo tardi. Le sanzioni non sono leggere.