Il Burning Man è un festival che si tiene ogni anno, dal 1991, nel deserto del Nevada, negli Stati Uniti.
Sono stati oltre 70.000 quest’anno i partecipanti al Burning Man, Festival artistico e musicale che si svolge, per una settimana, a fine estate, nel bel mezzo del deserto del Nevada e che negli USA sta riscuotendo sempre maggior successo, con la partecipazione di un numero sempre maggiore di utenti provenienti da tutte le parti del mondo.
Durante l’ultima edizione però, i partecipanti si sono trovati a dover affrontare un’improvvisa tempesta di pioggia e fango che li ha visti intrappolati nel deserto per diversi giorni.
La tempesta di pioggia e fango
Il Burning Man è, dalla sua prima edizione, un evento atteso da migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. I prezzi dei biglietti possono variare dai 225$ ai 425$. Purtroppo il festival, che normalmente dura una settimana, questa volta è terminato in anticipo a causa di una tempesta che ha colpito il Deserto Black Rock, nella parte settentrionale del Nevada.
La pioggia torrenziale ha causato pozzanghere profonde e ha riempito le strade di fango rendendole impraticabili e secondo, una persona avrebbe perso la vita durante il caos causato dal maltempo. I coordinatori del festival, tramite il sito ufficiale del Burning Man, hanno stimato un tempo di attesa per uscire dalla zona di 5 ore, invitando anche le persone a guidare in sicurezza e a rispettare le regole prestabilite: nonostante ciò, le immagini scattate dall’alto hanno mostrano code chilometriche lungo la strada principale per andare via dal deserto.
Le previsioni della Nasa
Quest’estate 2023 è stata molto calda in questa zona degli Stati Uniti. Già ad inizio stagione, l’Earth Observatory della Nasa aveva previsto un’ondata di calore senza precedenti: per ogni grado in più, l’umidità atmosferica aumenterebbe del 7% creando le condizioni più favorevoli alle precipitazioni.
Una volta che le piogge arrivano sul fondale del lago prosciugato che ospita il Burning Man, causano problemi. Già a fine agosto il lancio dell’evento è stato posticipato a causa delle piogge portate dall’uragano Hilary, inoltre, la playa di Black Rock, dove ha sede il Burning Man, si trasforma in un mare di fango nei mesi invernali, quando tradizionalmente piove di più.
Gli oltre 70 mila partecipanti al Burning Man hanno iniziato il loro ritorno a casa dopo essere stati bloccati per tre giorni dal fango in pieno deserto del Black Rock in Nevada, nonostante gli organizzatori abbiano cercato di allestire delle uscite scaglionate, si sono create delle code chilometriche, nonostante ciò ora tutti possono finalmente tornare a casa.