Appena tornati a casa dalle vacanze a due turisti arriva una multa salatissima. Hanno “rubato” la Sardegna.
Quando andiamo in vacanza da qualche parte, è molto difficile non portare via un souvenir! Ci fa piacere prendere un oggetto che ci ricorderà quel posto ma non solo, ci ricorderà l’esperienza della vacanza: più è stata bella e più si avrà necessità di un ricordino! Ammettiamolo, ci piace avere i magneti sul frigorifero di tutti i posti che abbiamo visitato e ogni volta che lo sguardo si sofferma sull’oggetto, ricordiamo con una punta di nostalgia.
Quando andiamo in posti di vacanza ci sono sempre negozi di souvenir dove poter comprare un ricordo del luogo; a volte ci fa piacere qualcosa dell’artigianato locale ma anche prodotti gastronomici che si possano conservare e in Italia c’è l’imbarazzo della scelta!
Bisogna fare molta attenzione però a quello che riguarda la natura. Per esempio non sempre si possono raccogliere i fiori in montagna, ce ne sono alcuni che è assolutamente vietato recidere! Al mare non si possono prendere le conchiglie, ci sono leggi che regolamentano questa materia e le multe, se le infrangiamo, sono piuttosto salate.
Cosa hanno rubato i due turisti in Sardegna e cosa è capitato loro.
I due turisti dopo essere tornati dalla loro vacanza in Sardegna, si sono visti recapitare una multa salatissima: hanno preso qualcosa che è assolutamente vietato portare via, la legge li ha sanzionati con una multa molto cara. Hanno visitato 11 spiagge della Gallura e in ognuna hanno prelevato della sabbia; alcune delle spiagge di quella zona sono fra l’altro a numero chiuso proprio per salvaguardare le specie animali e l’arenile.
La legge regionale della Sardegna è molto rigida in questa materia, nel corso degli anni si sono depauperate molte spiagge sarde. Non dobbiamo dimenticare che tutto fa parte di un’ecosistema, adottando questi comportamenti andiamo a peggiorare la continua erosione delle spiagge.
Inoltre, anche dal punto di vista economico, ricordiamo che la Sardegna vive principalmente di turismo: da ogni parte del mondo arrivano i turisti per godere di quel mare e di quelle spiagge, il danno diventa ancora più rilevante.
I nostri turisti hanno catalogato ogni boccetta con dentro la sabbia prelevata in varie spiagge ma al momento dell’imbarco del traghetto sono stai fermati dall’Autorità portuale Mare di Sardegna e qui è avvenuta la scoperta del furto. Si secondo la nostra legge questo è un reato, punibile con una sanzione che va da 500 a 3000 euro; ed è comunque un comportamento incivile e dannoso per l’ecosistema.