Buonissima nelle insalate estive o con dei cereali per piatti freddi e nutrienti, la quinoa ha infinite proprietà: ecco tutte le caratteristiche
Innanzitutto, per spiegare bene cos’è la quinoa, partiamo con il dire che non è un cereale ma appartiene alla famiglia di quelli che vengono definiti falsi cereali o pseudocereali. Pur assomigliando al farro e all’orzo, in realtà ne ha un’origine totalmente diversa, che vi stupirà davvero: ecco come nasce e quali sono le sue proprietà.
Ottima per i celiaci, in sostituzione della pasta ed amata anche dai vegetariani e dai salutisti, in realtà si tratta di un alimento che dovremmo introdurre tutti nella nostra dieta, poiché il segreto del benessere è la varietà e quanto più riusciamo a variare, tanto più ridurremo il rischio di carenze nutrizionali. Ecco quindi la storia, le proprietà e le caratteristiche della quinoa: rimarrai stupito.
Come abbiamo anticipato, la quinoa è un falso cereale: questa infatti è una pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae, la stessa di barbabietole e di spinaci. I semi della quinoa possono essere rossi, bianchi o neri e crescono all’interno di una spiga chiamata panicolo. Pur non essendo un cereale, viene classificata così poiché macinando i suoi semi si ottiene una farina che contiene soprattutto amido, così come avviene per i cereali veri e propri.
La quinoa è estremamente antica e, secondo alcune fonti, sembra che la conoscessero già gli Inca e che da più di 5000 anni sia coltivata nelle Ande, ad altitudini comprese tra i 3800 metri e i 4000 metri. È infatti una pianta molto resistente, perfetta quindi anche per queste zone così inospitali ed è un alimento nutriente con un alto carico proteico, quindi perfetto per le diete vegetariane e vegane. Completamente priva di glutine, è perfetta anche per i celiaci e gli intolleranti e contiene tutti gli amminoacidi che il corpo non sa produrre.
Prima di cuocerla, la quinoa va lavata sotto acqua corrente così da rimuovere la saponina, una sostanza amara che ricopre i chicchi. La si può cuocere nell’acqua, nel latte o anche nel brodo per circa 12 minuti dal bollore: è necessaria una quantità di acqua in proporzioni di 2:1 con la quantità di quinoa. In ogni caso, è facile capire quando è pronta: quando l’acqua è stata completamente assorbita dai chicchi e questi sono traslucidi.
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