L’Inter starebbe ragionando seriamente sulla posizione di Simone Inzaghi: l’esonero è ora un’ipotesi molto concreta.
Lo 0-1 rimediato contro la Fiorentina a San Siro potrebbe avere ripercussioni molto pesanti per Simone Inzaghi, che sembra arrivato quasi al capolinea della sua avventura con l’Inter. Il ko inflitto dai viola è il secondo consecutivo tra le mura amiche dopo la sconfitta precedente contro la Juventus ma è soprattutto il decimo stop dell’Inter in campionato, che fa finire i nerazzurri al quarto posto, a pari punti con la Roma, con due lunghezze di vantaggio sull’Atalanta e sei sui bianconeri (nonostante la penalizzazione di 15 punti).
Per farla breve, con questo andazzo l’Inter rischia seriamente di non partecipare alla prossima Champions League ed è un lusso che i nerazzurri non possono permettersi, tenendo conto anche delle forti difficoltà dal punto di vista finanziario. Tuttavia, Simone Inzaghi può ancora giocarsi due trofei, ovvero la Coppa Italia e la Champions League: le sfide contro Juve e Benfica diventano decisive per l’ex allenatore della Lazio.
In mezzo c’è anche la trasferta di Salerno, dove l’Inter non potrà assolutamente sbagliare. Tre gare di fuoco che decideranno il futuro del tecnico, anche se ogni discorso verrebbe comunque rimandato al termine della stagione.
Simone Inzaghi, decisive le prossime gare: chi potrebbe sostituirlo
Secondo quanto riportato anche da Calciomercato.com, infatti, in casa Inter nessuno avallerebbe l’ipotesi di un traghettatore (si sono fatti i nomi di Cristian Chivu, tecnico della Primavera, e Walter Zenga). Tuttavia, se anche contro Juve e Benfica dovessero arrivare nuove debacle lo scenario potrebbe rapidamente cambiare.
Al momento, in caso di addio a Simone Inzaghi sul taccuino di Marotta e Ausilio ci sono soprattutto tre nomi. Il sogno è quello di riprendere Antonio Conte, che si è appena liberato dal Tottenham: il nome dell’ex tecnico della Nazionale è quello che trova più riscontri tra i tifosi, dato che fu proprio Conte nel 2021 a riportare lo scudetto in casa Inter dopo 11 anni di digiuno.
Tuttavia, anche gli altri nomi sono particolarmente stimolanti per il popolo nerazzurro. Le alternative sono infatti Thiago Motta, che ha conquistato il Triplete con l’Inter e che sta disputando un ottimo campionato alla guida del Bologna, e Roberto De Zerbi, attuale coach del Brighton, che ha però una clausola rescissoria di 15 milioni di euro e non sembra intrigato dall’idea di tornare in Italia.
