Fabio Fazio una nuova umiliazione. Alla lista di commenti riguardanti la scelta del conduttore di lasciare la Rai, si è aggiunta una voce.
Passano le settimane ma non passa l’onda lunga delle polemiche attorno all’addio alla Rai di Fabio Fazio. Ogni giorno vi è sempre qualche illustre opinione a riguardo e ormai si è trasformato in un argomento di carattere “politico”, con le opposte fazioni che si fronteggiano faziosamente, verbalmente l’un contro l’altro armate.
Dopo 40 anni nella tv di Stato il conduttore di Savona ha deciso di intraprendere una nuova avventura. Per alcuni mesi il suo contratto è rimasto “immobile” sul tavolo dell’ormai ex amministratore delegato, Carlo Fuortes. E’ in quel lasso di tempo che il conduttore di Che Tempo Che Fa ha deciso di sposare il progetto del canale Nove, del Gruppo Discovery, che già annovera, tra le sue fila, la satira di Maurizio Crozza.
Fabio Fazio, una nuova umiliazione da chi non ti aspetti
Fabio Fazio sarà accompagnato, in questa nuova avventura televisiva, dagli altri due volti storici dello show della domenica sera, ovvero Luciana Littizzetto e dalla padrona di casa, Filippa Lagerback. E sul divorzio televisivo dell’anno, ha voluto esprimere il suo personalissimo giudizio Michele Guardì, regista ed autore storico della Rai.
Una vita in Rai ed una serie di successi televisivi che hanno scritto la storia della tv nazionale. Da 33 anni è la guida e l’anima de I fatti vostri, ma come dimenticare programmi quali Scommettiamo che…? o Unomattina.
Nell’arco dei suoi sei decenni passati nelle più o meno segrete stanze di Viale Mazzini, ha assistito infinite volte a cambi di guardia e al fenomeno senza tempo delle porte girevoli. Nomi e volti che lasciavano la Rai, nomi e volti che entravano in Rai al loro posto. Sarà così anche per Fabio Fazio e Lucia Annunziata che hanno deciso di interrompere il loro rapporto professionale con l’azienda di Viale Mazzini. Sicuramente si perdono figure professionali di qualità, ma altre arriveranno a sostituirle.
Michele Guardì non si stupisce nemmeno del fiume di polemiche che hanno accompagnato i due illustri addii. Ha visto passare davanti ai suoi occhi venti direttori generali e ogni cambio ha comportato degli inevitabili, quanto naturali, cambiamenti. Pertanto niente di nuovo sotto il sole della Rai. Il grande regista e autore siciliano è già pronto per la nuova Rai che si sta strutturando in queste settimane.
Dopo aver conosciuto, lavorato, discusso e, qualche volta, perfino litigato con qualcuno dei “suoi” venti direttori generali, è pronto ad accogliere a braccia aperte anche il ventunesimo. Pronto per l’ennesima avventura.