Il miele è un alimento ampiamente utilizzato, eppure nei supermercati si trovano tantissimi prodotti che non sono naturali a cui fare attenzione.
I dati sono allarmanti, l’Olaf, l’Ufficio europeo antifrode, ha attestato che il 46% del miele presente sugli scaffali in Europa non è realmente quel prodotto naturale. Si tratta di una contraffazione molto pericolosa se si considera che questo è largamente impiegato anche nei bambini.
Il falso miele arriva soprattutto dalla Cina. Il problema non riguarda solamente la provenienza ma anche il duro colpo che sta dando agli apicoltori in tutta Europa e quindi anche in Italia.
Allarme miele contraffatto nei supermercati
L’Istat stima che nel 2022 siano state prodotte in Italia 23 mila tonnellate di miele con un’importazione di circa 20 mila. Questo fa capire quanto praticamente metà del miele che si trova in circolazione viene da altri Paesi. Leggere le etichette in questo caso è fondamentale per capire quale miele è buono e quale è da scartare.
Ora ci sono controlli in atto ma in realtà il polverone era già stato sollevato dagli USA dove oltre il 70% del miele sugli scaffali era risultato “filtrato”. Ovvero un prodotto che viene ripulito a cui è tolto proprio il nettare, sostanza altamente benefica per l’organismo.
La questione è delicata e riguarda in larga parte tutti quei paesi in cui questa pratica viene fatta abitualmente. Ci sono trucchi per rendersi conto se un miele è ideale per il consumo ma la prima cosa è leggere sempre quello che viene riportato.
Truffa del miele: la dicitura corretta per un buon prodotto
Da dove arriva il miele? Scegliere e preferire quello italiano che viene da apicoltori del Paese o in alternativa in Europa non extra EU. In prodotti di altri Paesi risulta esserci qualcosa che non è miele, sciroppo di zucchero esogeno che va ad aumentare il volume e comunque un prodotto filtrato non naturale. Di tutti i campioni analizzati il 46% ha confermato la contraffazione alla direttiva Europea del 2001 sul miele. Erano presenti zuccheri aggiunti.
Il miele contraffatto arriva al da Cina e Turchia, come possiamo leggere anche su Ilfattoquotidiano, ma anche dal Regno Unito (lavorato e confezionato non prodotto nel Paese). Il miele è naturalmente dolce, non ha bisogno di alcuna aggiunta, questi sono pericolosi e anche illegali. Oltre a controllare l’etichetta è utile prediligere prodotti biologici, magari acquistati direttamente da aziende locali. Un prodotto di qualità riporterà tutte le diciture del caso, se non filtrato tenderà a cristallizzare al freddo o comunque a non essere liquido ma molto denso.
Basta metterne una goccia sul dito, se il miele scivola via subito vuol dire che è filtrato e non genuino. Un prodotto ottimale è molto corposo e non si muove facilmente, non si scioglie in acqua e tende sempre a compattare. Queste verifiche, oggi più che mai, sono fondamentali.
