Può capitare, soprattutto andando al supermercato, di acquistare frutta troppo acerba; possiamo fare in modo che maturi in fretta e gustarla in sicurezza.
Alcune persone preferiscono mangiare i frutti quando non sono completamente maturi, mentre altri l’esatto contrario. Indipendentemente dai gusti, però, ritrovarsi con frutti acerbi potrebbe farci passare la voglia di consumarli.
Succede soprattutto se andiamo al supermercato: è molto difficile trovare nei banchi della frutta matura, e possiamo facilmente comprenderne il perché. Se i negozi la esponessero quando la maturazione è già avanzata durerebbero poco tempo e probabilmente verrebbe gettata via prima di riuscire a venderla.
È anche vero che all’idea di mangiare frutta associamo – e giustamente – l’immagine di un alimento gustoso, dolce, zuccherino e morbido. Cosa che, con la frutta appena acquistata appunto nei supermercati, non risponde alla realtà. Come fare dunque a coniugare l’ottimale conservazione col raggiungimento della maturazione giusta per il consumo? Ecco alcune dritte da annotare.
Come accennato all’inizio di questo articolo, ci sono delle persone che preferiscono mangiare la frutta quando ancora non è propriamente matura; oltre ad un fatto squisitamente (ed è proprio caso di dirlo) di gusto, dobbiamo ricordare che la frutta acerba offre elementi nutrizionali degni di nota.
Infatti a differenza di quella matura, a parte il sapore più acidulo/amarognolo, contiene percentuali più alte di sali minerali e vitamine, che sono dei micronutrienti essenziali per il buon funzionamento dell’organismo. Di conseguenza in alcuni casi può essere preferita anche per motivi di salute.
La frutta, via via che matura, aumenta il suo contenuto in saccarosio e fruttosio, gli zuccheri naturali che la rendono più saporita e che offrono benefici ed energia altamente assimilabile all’organismo. Mangiandola durante la sua fase ottimale, dunque, è l’ideale per chi necessita di calorie immediatamente utilizzabili, anche se può essere nociva per chi soffre di diabete e/o per chi è a dieta.
Eliminando tutte le sopra citate variabili, però, potremmo sentire l’esigenza di far maturare in tempi veloci la frutta acquistata al supermercato. Ciò è possibile “ricreando” le condizioni naturali.
Innanzitutto se vogliamo velocizzare il processo di maturazione è opportuno tenere la frutta fuori dal frigorifero, possibilmente in una cesta di vimini, ma al tempo stesso lontana dai raggi diretti del sole.
Un ottimo sistema è quello di sistemarla in un sacchetto di carta, tipo quello del pane, con all’interno una mela. È noto che questo frutto produce più etilene (un ormone naturale che concorre alla maturazione della frutta in generale) di altri e ha la capacità di diffonderlo ai frutti vicini. Ecco perché la frutta che si trova accanto alle mele matura più in fretta ed ecco perché è anche il sistema più utilizzato da sempre.
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