Funghi, ecco come riconoscere subito quelli non commestibili

Raccogliere i funghi richiede grande attenzione: ecco cosa fare e cosa no, e come riconoscere funghi non commestibili. 

Raccogliere funghi implica una forte attenzione a determinati fattori, per distinguere se siano commestibili o meno. I funghi non commestibili, infatti, sono dannosi per la salute dell’uomo. Nel nostro continente ci sono 50 mila specie di questi organismi vegetali, ma attenzione a credenze fuorvianti che potrebbero portare a commettere errori quando li si raccoglie.

Funghi: come riconoscere i commestibili e i non commestibili
Funghi come riconoscere quelli commestibili e quelli non -Ossinotizie.it

Si dice, infatti, che i funghi bianchi e di sapore piacevole, sono commestibili. Ebbene, non è vero. L’inganno di un fungo non commestibile sta proprio nel fatto che appare di un colore fascinoso e di un gradevole sapore. Ecco perché bisogna essere prudenti e anche informarsi, per non sbagliare.

Funghi: quali sono commestibili e quali no

Esistono funghi velenosi che si presentano, nell’aspetto, luccicanti, invitanti. Ma c’è una cosa da ricordare sempre, ossia che se si è incerti sulla commestibilità di un fungo, non mangiarlo. Questo perché si può incorrere in intossicazioni, e in alcuni casi, anche nella morte.

Tra le false credenze a cui non dare credito, c’è quella secondo cui un fungo velenoso si riconosca se, cuocendolo con aglio o cipolla, si annerisce. Non è neppure la verità che questi funghi non commestibili si riconoscano da odore o aspetto. Ecco perché bisogna sapere quali sono i commestibili.

Funghi: quali sono commestibili e quali no
Come capire quali funghi si possono mangiare e quali non -Ossinotizie.it

Tra i funghi che mangiamo più comunemente ci sono le Russule, quasi tutte commestibili tranne la Russula Emetica, che ha un cappello rosso di una certa intensità.

Commestibili sono i funghi porcini, le Mazze di Tamburo, i Galletti, le Amanite Caesarea. Questa non va confusa con l’Amanita Phaloides, un tipo di fungo velenoso. Commestibili sono anche commestibili troviamo Agaricus campestris (Prataiolo), Boletus aereus (Porcino nero), Boletus aestivalis (Porcino reticolato), Calocybe Gambosa (Fungo di San Giorgio) e Cantharellus Cibarius (Gallinaccio).

Non sono commestibili i seguenti tipi di funghi: Agaricus xanthoderma (Prataiolo giallastro), Boletus erythropus (Gambo rosso), Hypholoma fascicularis (Falsi chiodini),Omphalotus Olearius (Fungo dell’Olivo) e Lactarius Torminosus (Peveraccio delle coliche).

Per capire se i funghi sono velenosi, c’è un procedimento da seguire. Di solito, è opportuno preferire funghi le cui lamelle siano marroni o marrone chiaro. Meglio optare per funghi che non abbiano squame sul cappello.

Non considerate funghi che hanno anello sotto la gamba, perché la gran parte di essi sono velenosi. Attenti a non raccogliere neanche funghi con gambo o cappello rosso, perché se il colore è rosso, il fungo può essere rischioso.

Prestare attenzione alla cottura dei funghi commestibili raccolti, in modo che siano buoni da digerire. I funghi devono essere mantenuti in frigo e mangiati entro due giorni da quando li avete raccolti.

Nel caso in cui crediate di aver mangiato funghi velenosi, recatevi subito in pronto soccorso se ci sono sintomi. Portate con voi un campione del fungo in modo che possa essere analizzato.

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