Gianluca Vialli ed il suo ultimo gesto. Il racconto di un compagno di squadra che fa rabbrividire e che, allo stesso tempo, procura angoscia perché ci fa comprendere ancor di più chi abbiamo perso.
Sono pensieri che tornano in mente spontaneamente, senza neppure essere evocati in alcun modo. Vengono e basta. Alcuni di loro raccontano momenti indimenticabili e, allo stesso tempo, dolori inconsolabili.
L’Epifania 2023 non ha portato via soltanto le feste, si è trascinata dietro la vita di Gianluca Vialli. Un dolore profondo, per tanti, che hanno quasi condiviso con lui quel doloroso cammino insieme al suo “compagno di viaggio”, così scomodo e così sgradito. Così Gianluca Vialli ha chiamato il tumore al pancreas. Il terribile male è salito sul treno della vita del fuoriclasse di Cremona nel 2017 e si è seduto accanto a lui. Da quel treno, quel doloroso compagno di viaggio è sceso, salvo poi risalire ed “accompagnarlo” fino all’ultima stazione.
L’aver raccontato pubblicamente, più volte, la sua storia unita alle sue paure, alle sue speranze, ha fatto si che Gianluca Vialli diventasse quasi come un componente in più in ciascuna famiglia. Per questo il dolore per la sua scomparsa è stato così intenso. La speranza che riuscisse a sconfiggere quel maledetto compagno di viaggio è entrata ovunque e quando la si è perduta definitivamente abbiamo perso tutti “uno di famiglia”.
Gianluca Vialli ed il suo ultimo gesto
A distanza di tre mesi da quella triste data, riaffiorano ricordi struggenti in chi ha condiviso con Gianluca Vialli i momenti più belli, non soltanto della carriera professionale, ma della propria, intera vita.
Nel 1991 il calcio italiano ha scritto una delle sue pagine più belle, quasi fantastiche e, pertanto, pressoché irripetibili. Lo scudetto della Sampdoria non è stato un miracolo sportivo, è stato piuttosto qualcosa di paragonabile ad un capolavoro dell’arte. Ideato, plasmato e rifinito giorno dopo giorno, anno dopo anno da un artista di nome Paolo Mantovani. Di quel capolavoro umano e tecnico ha fatto parte anche Beppe Dossena. Proprio l’ex centrocampista blucerchiato ha ricordato Gianluca Vialli attraverso un aneddoto ancora sconosciuto e terribilmente toccante.
“A dicembre Luca è venuto a Genova, ha sfidato il dolore fisico per stare con noi per l’ultima volta in quella Samp che aveva amato così intensamente. Sapeva che ci stava salutando definitivamente, ma non aveva alcuna voglia di arrendersi“. Il 27 novembre 2022 Gianluca Vialli è stato ospite, insieme al suo storico gemello, Roberto Mancini, di Fabio Fazio e del suo Che Tempo che Fa. Hanno parlato del docu-film La bella stagione, che ha raccontato quella meravigliosa corsa verso lo scudetto. Ora, rivedendo quelle immagini e leggendo le parole di Beppe Dossena si riapre fatalmente una ferita ancora aperta e chissà quando, e se, si cicatrizzerà.
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