Sai che per quanto riguarda Google Maps ci possono essere dei problemi? Scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Tutti o quasi usiamo Google Maps per i nostri spostamenti in auto, a piedi e anche con i mezzi pubblici. Ci aiuta a trovare il percorso migliore per la destinazione che dobbiamo raggiungere, segnalando quello più breve o con meno trafficato e dandoci i tempi di percorrenza. Ci avverte di incidenti, interruzioni e code lungo le strade e anche se il centro pedonale di una città è affollato. Non ci dà tutte le informazioni, però. Qualcosa può mancare.
Se le mappe interattive di Google contengono molte informazioni utili e dettagliate, anche con contenuti multimediali interattivi, alle volte non danno altre informazioni altrettanto utili se non essenziali e addirittura vitali. Ad esempio, Google Maps non è molto preciso nelle aree naturali, fuori dalle città. Del resto è un servizio nato come mappa stradale.
Non sempre Google Maps segnala correttamente montagne, boschi, sentieri, luoghi impervi. Per cui nelle aree e nei parchi naturali o nelle zone selvagge è consigliabile portarsi dietro una mappa cartacea specifica o scaricare la mappa multimediale di quell’area o anche usare una eventuale app dedicata. Per evitare di andare incontro a rischi inaspettati.
Un’altra grave mancanza, che è stata evidenziata da alcuni esperti di tecnologia, è la non segnalazione delle aree pericolose nelle città. Ecco di cosa si tratta e tutto quello che bisogna sapere.
Google Maps, attenzione ai rischi in alcune aree
In alcune città del mondo, ad esempio negli Stati Uniti ma anche nelle megalopoli sudamericane, esistono delle zone pericolosissime e ad alto tasso di criminalità dove è assolutamente sconsigliato andare. Chi abita in quelle città conosce benissimo quelle zone pericolose e le evita accuratamente, può capitare che non ci vada mai in tutta la vita.
Alle volte, nemmeno le forze dell’ordine ci entrano. I turisti o viaggiatori di passaggio, però, potrebbero non saperlo e rischiare di avventurarsi in luoghi dove il minimo che rischiano è quello di essere derubati o rapinati.
Chi viaggia deve sempre informarsi con anticipo dei luoghi che visita, soprattutto quando va all’estero e a maggior ragione fuori dall’Europa. Deve sapere dove va, quali sono le caratteristiche del luogo e le zone da evitare. Esistono siti web specializzati sulla sicurezza di viaggio e si può sempre chiedere ai tour operator e ai residenti del luogo.
Può capitare, tuttavia, che per raggiungere una destinazione Google Maps, ad esempio, ci indichi un percorso da fare, magari facile e veloce, che tuttavia passi attraverso una zona malfamata e pericolosa. Passare per quella zona, soprattutto a piedi ma anche in auto, può essere un rischio molto serio per la nostra incolumità.
Eppure Google Maps non segnala questi pericoli delle zone non sicure ad alto tasso di criminalità, come invece fa con gli incidenti stradali, gli incendi, i terremoti o semplicemente i centri storici troppo affollati. Un problema che si sono posti negli Stati Uniti, portando come esempio proprio il caso di due turisti italiani che per errore erano finiti in una favelas di Rio de Janeiro e a cui alcuni criminali avevano sparato.
In attesa di una implementazione delle funzionalità di Google Maps, usatelo pure per le segnalazioni dei percorsi di viaggio ma fate molta attenzione nelle aree naturali che possono nascondere pericoli e soprattutto nelle grandi città. Prima di decidere dove andare informatevi molto bene sui luoghi, al di fuori di Google Maps.