Guidare al telefonino è un atto di irresponsabilità, in quanto si mette a rischio la propria vita e quella degli altri. Oltre a rischiare grosso anche la multa è molto difficile da contestare e per questa basta un verbale.
Si deve partire per prima cosa dai principi etico-morali perché in questo caso ci troviamo assolutamente di fronte a un atto di grossa irresponsabilità. La vita sempre più frenetica porta molti a sbrigare in macchina cose che richiederebbero la calma di quando siamo seduti a una scrivania.
A fare da deterrente a chi parla al telefonino quando è al volante ci sono anche molti altri motivi. Per prima cosa infatti la tecnologia ci viene in aiuto. Oltre a esistere tantissimi accessori utili in questo senso, basti pensare ai moderni auricolari bluetooth, proprio il mondo delle autovetture è cambiato. Infatti ormai ci stiamo avviando verso una vera rivoluzione.
Lo smartphone si può collegare, nei modelli di auto degli ultimi 10-15 anni, attraverso il bluetooth e dunque ci permette di rispondere dal volante e parlare direttamente in auto senza nemmeno sfilarci il telefonino dalla tasca. Tra i tanti motivi poi per evitare di utilizzarlo c’è anche quello legato alle multe che sono salatissime e a una novità che potrebbe punire anche chi è esente da colpe.
A differenza di molti altri casi per la Cassazione in caso di guida al telefonino è sufficiente il verbale degli agenti a legittimare la multa. Per metterlo in discussione poi si deve entrare nel campo legale con una querela di falso. Diventa dunque inutile, come in altri casi, l’opposizione al vigile per sottolineare una sua cattiva interpretazione dei fatti. Tutto questo è regolamentato dall’ordinanza n.6108/2023 della sesta sezione civile della Cassazione.
Dunque per ricorrere in appello l’automobilista dovrà esporre una querela di falso nei confronti del vigile con tutte le conseguenze che ne possono derivare. Il procedimento con querela di falso è atto ad accertare, senza preclusione di alcun mezzo di prova, quella che può essere una qualsiasi alterazione nell’atto pubblico pur se ritenuta involontaria o dovuta a cause accidentali di quanto occorso e dell’effettivo svolgimento per cui l’esercizio è stato imposto.
Chi utilizza lo smartphone alla guida viene punito dall’articolo 173 comma 3 del Codice della Strada. Questo porta a una multa che si aggira tra i 166 e i 660 euro con decurtazione della patente. Inoltre in caso di seconda segnalazione arriva la sospensione della patente. Questi non sono però i motivi più importanti per evitare di guidare con il telefono attaccato all’orecchio.
A farvi ragionare devono essere i rischi che si corrono. Perché quando si è al volante per prima cosa si è responsabili di tutte le persone che viaggiano a bordo con noi, come parenti, figli, compagni e amici, ma anche di chi viaggia nelle altre auto. Dobbiamo dunque fare molta attenzione e siccome, purtroppo, oggi la quasi totalità delle nostre vite è incollata a dispositivi elettronici quando si guida si dovrebbe fare quello e basta per evitare problemi ben più seri di una multa.
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