Le nuove stiliste emergenti provengono da prestigiose scuole di moda e vantano esperienze nelle case di moda internazionali.
Coco Chanel, Elsa Schiaparelli, Jeanne Lanvin: furono icone indiscusse della moda, spesso rivali acerrime, ma con la loro scomparsa, i loro marchi passarono nelle mani di grandi gruppi internazionali, cambiando il volto dell’industria della moda. Tuttavia, dagli anni Duemila, il panorama fashion ha vissuto un profondo riassetto grazie alla nascita di nuovi brand fondati da stiliste di grande talento.
Queste designer imprenditrici si stanno facendo notare nel settore, portando freschezza e innovazione con le loro visioni creative. Le nuove stiliste emergenti provengono da prestigiose scuole di moda e vantano esperienze nelle case di moda internazionali. Hanno deciso di fondare i propri marchi per esprimere appieno la loro creatività senza compromessi.
Tra queste, Nensi Dojaka è nota per i suoi capi con cut-out, indossati anche da Emily Ratajkowski. Catherine Holstein ha creato il brand Khaite, che ha vestito anche Meghan Markle, e Rejina Pyo è un altro nome noto per aver firmato gli abiti dell’ex Duchessa del Sussex. Masha Popova e Poster Girl, con la loro estetica Y2K, hanno conquistato persino Dua Lipa.
Girl Power: la moda è donna
Tra le talentuose designer che meritano di essere seguite, troviamo Angel Chen, una stilista cinese che ha studiato alla Central Saint Martins di Londra e ha fondato il proprio marchio nel 2014. Ha collaborato con marchi prestigiosi come H&M, adidas, M.A.C. e Canada Goose. Priya Ahluwalia, di origini indo-nigeriane, ha creato il suo brand Ahluwalia nel 2018.
Yoon Ahn è la fondatrice del marchio Ambush, nato nel 2008. Oltre a realizzare gioielli, il brand propone anche collezioni ready-to-wear ed è stato notato quando Kanye West ha indossato il ciondolo “Pow!” di Ambush. Batsheva Hay ha creato il suo marchio nel 2016 con uno scopo ben preciso.
Liberare i simboli dell’oppressione, rielaborando capi chiave della storia del costume in un’estetica femminile e sensuale, con forti richiami femministi. Bethany Williams, laureata all’Università di Brighton e alla Central Saint Martins di Londra, ha fondato il suo omonimo brand nel 2017, puntando su tessuti riciclati, upcycled e organici, oltre a produrre in Italia e Regno Unito.
Emily Adams Bode Aujla, di Atlanta, ha fondato il brand Bode nel 2016, unendo artigianalità e design contemporaneo con tecniche sartoriali antiche. Cecilie Bahnsen è una designer danese che ha unito il minimalismo della moda scandinava con l’aura sognante della couture, creando abiti romantici dalle palette cromatiche morbide e candy.
Hillary Taymour è la direttrice creativa del brand Collina Strada, che ha fondato nel 2009, con uno stile provocatorio e fortemente attento ai messaggi sociali. Jezabelle Cormio è la mente creativa di Cormio, un brand che fonde la moda sportswear americana con elementi punk e tirolese, creando una visione unica e fuori dal comune.
Christelle Kocher, con il suo marchio Khoché fondato nel 2015, è diventata uno dei nomi di punta della Paris Fashion Week grazie alla sua estetica innovativa. Marine Serre, stilista francese, ha vinto il Premio LVMH nella categoria Young Designers nel 2017 e si è fatta notare per il logo a forma di mezza luna.
Marrisa Wilson, del New Jersey, ha creato il marchio omonimo nel 2016, caratterizzato da stampe che riflettono le sue origini guyane. Infine, Masha Popova ha fondato il suo brand a Londra, entrando nel calendario ufficiale della London Fashion Week, con una fusione irriverente di materiali e simmetrie ispirate agli anni Novanta e Duemila.
Queste talentuose stiliste dimostrano come la moda sia un campo sempre in movimento, in cui nuove visioni creative possono emergere e lasciare un segno indelebile. Con la loro audacia e talento, queste imprenditrici di sé stesse stanno conquistando il mercato della moda e dimostrando che il futuro della moda è nelle mani delle donne.