In che modo le interruzioni nella produzione di certi modelli Rolex influenzano il mercato degli orologi? La parola all’esperto.
Watches and Wonders è il più grande evento nel mondo dell’orologeria. L’appuntamento annuale si tiene a Ginevra da fine marzo a inizio aprile. Decine di produttori svelano le loro nuove versioni e scrivono un nuovo capitolo nella storia del proprio brand. È uno scenario ad alto rischio e ad alto rendimento per i marchi: tutti svelano le carte contemporaneamente, suscitando elogi, critiche o confusione da parte dei media e degli appassionati di orologi di tutto il mondo.
La mega fiera ha anche un impatto sui mercati secondari e gli esperti di Chrono24 hanno tenuto d’occhio gli effetti a catena del salone svizzero. Quali marchi e modelli hanno registrato i maggiori picchi di domanda dopo l’evento? La risposta potrebbe sorprendervi.
La nuova caccia al Rolex
La top 5 dei marchi che hanno registrato i maggiori aumenti di interesse dopo Watches and Wonders vede al primo posto Chopard, seguito da JLC, Cartier, TAG Heuer e Tudor. Chopard si presenta con il super LUC 1860, che ha avuto molta visibilità su Instagram, e JLC con il Reverso Tribute Chronograph. Si tratta di orologi piuttosto difficili da reperire, ma tant’è. Analizzando la domanda di modelli di orologi specifici, invece, ce n’è uno che ha registrato un aumento della domanda del 264%: il Rolex Milgauss.
Il Rolex Milgauss ha visto il più grande aumento delle richieste di qualsiasi altro orologio su Chrono24 dopo W&W. La famiglia di modelli Milgauss, comprese le versioni con zaffiro verde e standard, registra un vero e proprio boom di aspiranti acquirenti. Come mai? Il Milgauss è sempre stato la pecora nera della serie professionale.
Mentre altri modelli sono progettati per subacquei, piloti, alpinisti e piloti di auto da corsa, il Milgauss è progettato per… scienziati in camice da laboratorio. Gli scienziati sono essenziali, ma non esattamente sexy, e persino un maestro del marketing come Rolex aveva rinunciato a pubblicizzare il Milgauss. Ma le sorti sono cambiate ai tempi dei nerd, perché le persone vogliono sempre ciò che non possono avere.
Qualcosa di simile sta succedendo con il “John Mayer Daytona” che ha visto una vera impennata delle quotazioni, passando dai circa 86.000 dollari di febbraio ai poco meno di 120.000 ad aprile. Il fatto è che nel mondo degli orologi lo stop alla produzione si traduce in un rinnovato interesse, soprattutto per i modelli in oro giallo. Del resto, i Daytona sono stati a lungo i più desiderabili di tutti i modelli Rolex.