Leonardo da Vinci è stato un innovatore in tantissimi ambiti differenti e, forse, ha anticipato i tempi anche dal punto di vista alimentare.
Oggi una maggiore attenzione all’etica della nutrizione ha condotto moltissime persone a scegliere un’alimentazione vegetariana o vegana, cioè più o meno prive di qualsiasi alimento derivante dall’allevamento e dalla macellazione degli animali.
A motivare una scelta del genere ci sono varie ragioni tra cui, naturalmente, il desiderio di evitare a milioni di animali le indicibili sofferenze che patiscono negli allevamenti e soprattutto negli allevamenti intensivi. Oltre a questo, è ormai dimostrato che il consumo eccessivo di carne (soprattutto rossa) e di grassi di origine animale provochi danni importanti alla salute.
Leonardo da Vinci anche lui lo era?
Questa sensibilità, che negli ultimi anni si è acuita soprattutto tra le persone delle generazioni più giovani, ha un precursore degno di nota: secondo diversi indizi e secondo le testimonianze di molte persone che lo conobbero direttamente, Leonardo da Vinci sarebbe stato un convinto vegetariano o addirittura un vegano. Non si tratta però di una convinzione universalmente condivisa: per alcuni delle sue ricerche scientifiche e tecniche di Leonardo dimostrerebbero la sua abitudine a consumare carne.
Una delle prove principali su cui si basa l’ipotesi che Leonardo da Vinci fosse vegetariano è una frase che ci è stata tramandata proprio in uno dei suoi scritti e che, quindi, può essere considerata a tutti gli effetti una testimonianza diretta di Leonardo.
“Fin dalla tenera età, ho rifiutato di mangiare carne e verrà il giorno in cui uomini come me guarderanno all’uccisione degli animali nello stesso modo in cui oggi si guarda all’uccisione degli uomini” scrisse lo scienziato, testimoniando quindi che la sua scelta non fu maturata nel corso dell’età adulta, ma si trattò piuttosto di una necessità dettata dall’istinto.
Un’ulteriore testimonianza viene da una lettera che Andrea Corsali, un conoscente di Leonardo, inviò a Giuliano de’Medici. In questa lettera si affermava che Leonardo faceva parte dei “Guzzarati”, cioè di coloro che si rifiutavano di mangiare qualsiasi cosa che contenesse del sangue e, oltre a questo, si rifiutavano di uccidere o “danneggiare” qualsiasi forma di vita.
Se queste appena riportate sembrano prove incontrovertibili, c’è un’ampia fetta di ricercatori che sostiene la tesi contraria, e che cioè Leonardo fosse un’abituale consumatore di carne. Le prove di questa tesi sarebbero da ricercare nello studio per la realizzazione di uno spiedo, di ricerche e osservazioni sulla cottura di varie tipologie di cibo sulla fiamma viva e diverse ricette a base di carne che lo stesso Leonardo avrebbe inventato.
Leonardo era quindi vegetariano o carnivoro? Probabile che fosse vegetariano ma che, per amore della scienza, si sia interessato anche alla gastronomia a base di carne.
