Siamo persone che dimentichiamo ogni cosa? Ecco la formula segreta della memoria, da mettere subito in pratica
Attenzione, non parliamo di una frase fatta, che si può riferire quasi a chiunque. Parliamo proprio di dimenticanze croniche, quasi patologiche. Ora, al di là di possibili implicazioni che attengono alla salute, ecco un segreto per non dimenticare più nulla.
Come sempre accade, infatti, vogliamo sottolineare che i nostri sono solo dei consigli che non vogliono, né possono, sostituirsi a un eventuale consulto con uno specialista, qualora i problemi (nello specifico i vuoti di memoria) dovessero essere gravi e persistenti.
La formula segreta della memoria
Assai spesso, infatti, dimenticare le cose è dovuto a un metodo sbagliato che utilizziamo. Si pensi agli studenti, che si affidano unicamente alla memorizzazione per i propri esami, trascurando gli aspetti dell’apprendimento che, invece, fissano molto di più i concetti. Riuscire a spiegare qualcosa in termini molto semplici, quasi gergali e colloquiali, ci dimostra infatti che padroneggiamo l’argomento.
Dobbiamo sapere che la nostra capacità di memorizzare un’informazione dipende dalle emozioni che tale informazione ha suscitato in noi. Dobbiamo capire, infatti, che il nostro corpo, il nostro organismo, il nostro cervello, sono tutte entità molto collegate tra loro e che, quindi, per memorizzare qualcosa, serve provare forti emozioni e ripetere questa esperienza più volte possibile e nel più breve arco temporale possibile.
D’altro canto, altrimenti perché ricordiamo assai più facilmente qualche evento della nostra infanzia, mentre invece dimentichiamo cose avvenute molto più recentemente? Perché quel ricordo da bambini ci ha provocato delle emozioni forti, che hanno fissato l’evento nella nostra memoria. Le emozioni giocano un ruolo fondamentale nel processo di memorizzazione.
Un buon metodo, soprattutto se si deve memorizzare qualcosa di noioso, di troppo tecnico, potrebbe essere quello di utilizzare il nostro dialetto. Magari non per un intero discorso, ma per qualche espressione e frase tipica: questo per rendere tutto più familiare e, quindi, più capace di suscitare quelle emozioni di cui abbiamo bisogno. E questo, attenzione, vale un po’ per tutto. Dallo studio ai ricordi più banali e quotidiani. E’ sempre bene legarli a un’emozione.
Ma, come si diceva, è fondamentale anche la ripetizione dell’evento, oltre all’emozione. E così, può essere molto utile ragionare per punti chiave, quasi in maniera schematica, senza perdersi in troppi giri di parole.