Cosa ci si deve aspettare con l’IMU non pagato? Ecco in quali sanzioni ed interessi di mora si potrebbe incorrere.
L’IMU, ovvero l’Imposta Municipale Unica, è uno dei tributi locali più importanti in Italia. Viene applicata su tutti gli immobili, sia ad uso abitativo che commerciale, e rappresenta una fonte importante di entrate per tutti i Comuni italiani.
In caso di mancato pagamento dell’IMU si può incorrere nell’applicazione di sanzioni e interessi di mora. Le sanzioni previste per il mancato pagamento dell’IMU sono molto elevate e possono comportare un notevole aggravio per il contribuente.
Quali sono le sanzioni per il mancato pagamento dell’IMU
Per il mancato pagamento dell’IMU le sanzioni possono essere le seguenti o una sanzione amministrativa pari al 30% dell’importo non pagato, oppure un interesse di mora pari allo 0,5% per ogni mese di ritardo.
Inoltre, nel caso in cui il contribuente non provveda al pagamento dell’IMU entro un determinato termine, il Comune può procedere alla riscossione coattiva del tributo. In questo caso, il Comune può iscrivere il debito in ruolo e procedere al recupero del credito tramite l’iscrizione ipotecaria sull’immobile.
Ma quali sono le incertezze della legge in questo campo? In primo luogo, è importante precisare che la normativa in materia di IMU è stata oggetto di numerosi cambiamenti negli ultimi anni. In particolare, la legge di Stabilità del 2016 ha introdotto importanti novità riguardo all’applicazione dell’IMU sui terreni agricoli e sulle seconde case.
Inoltre, la legge di Bilancio del 2018 ha introdotto ulteriori modifiche riguardo l’applicazione dell’IMU sulle abitazioni principali. In particolare, la legge prevede l’esenzione dall’imposta per la prima casa di proprietà dei cittadini italiani residenti all’estero, nonché l’esenzione dell’IMU per le abitazioni principali di proprietà dei cittadini italiani che hanno subito danni a seguito di eventi calamitosi.
Tuttavia, nonostante questi cambiamenti normativi, rimangono ancora alcune incertezze riguardo all’applicazione dell’IMU. Ad esempio, non è ancora chiaro se questa imposta debba essere pagata anche sui terreni agricoli che non sono coltivati, né se l’IMU debba essere applicata anche sui fabbricati rurali ad uso strumentale.
Non vi sono ancora conferme riguardo la necessità di pagare l’IMU anche sui fabbricati non completamente edificati. In teoria, infatti, questa imposta dovrebbe essere applicata solo sulle costruzioni terminati e destinati all’uso abitativo o commerciale. Tuttavia, in pratica, molti Comuni applicano l’IMU anche sui fabbricati in corso di costruzione, creando incertezza e confusione tra i contribuenti.
Per evitare di incorrere sanzioni riguardanti l’IMU non pagato o versato in ritardo, è importante adottare alcune precauzioni. In primo luogo, è importante verificare con attenzione le condizioni contrattuali e le normative vigenti con il Comune prima di sottoscrivere un contratto di acquisto o di locazione di un immobile. In questo modo, sarà possibile evitare di incorrere in problemi legati all’applicazione dell’IMU.
C’è anche la possibilità di essere esentati dal pagamento dell’IMU quando la legge è incerta. Questo è quanto ha confermato la sentenza della Corte di Cassazione n. 24540 del 4 novembre 2000. In questo caso si sottolineava anche la contradditorietà delle normative, da cui scaturiva l’incertezza riguardo il pagamento da effettuare. Questo è anche ribadito nello Statuto dei diritti del Contribuente e nel decreto legislativo 472/1997.
