Affrontare l’inserimento alla scuola materna non è facile. Né per i bambini, né per i genitori! Ecco allora qualche consiglio per gestirlo.
L’arrivo di settembre, per molte famiglie è un momento molto particolare. Chi ha figli sa bene infatti che questo periodo è quello in cui bisogna fare incetta di quaderni, penne, astucci, matite, diari… ma chi ha bambini piccoli deve affrontare un’altra tipologia di “fatica”: l’inserimento alla scuola materna.
Da che il piccolo bebè è sempre stato in famiglia è arrivato quindi il momento di lasciarlo andare e di assistere al suo primo debutto nel mondo in solitaria. Si tratta di un passaggio importante sia nella vita dei bambini che in quella dei genitori che possono trovarsi in difficoltà. Vediamo allora come aiutare i più piccoli ad affrontare al meglio questo cambiamento e quindi, di riflesso, vedremo come i genitori possono stare il più tranquilli possibile.
La prima cosa da fare per rendere l’inserimento alla scuola materna semplice e naturale è avere fiducia nella capacità del bambino o della bambina e trasmetterglielo. Magari anche con un bellissimo sorriso che vale più di tante parole.
È chiaro poi che il proprio figlio viene percepito sempre come fragile e indifeso e soprattutto si tende a pensare che solo il genitore possa capirlo e rispondere al meglio ai suoi bisogni. Non è così! E dite subito addio ai paragoni. Se un compagno di classe è già in grado di disegnare un albero perfettamente, non significa che ci siano problemi se il proprio figlio non è ancora capace (giusto per fare un esempio).
Se i primi giorni il piccola o la piccola piange costantemente i genitori dovrebbero guardarlo negli occhi, lasciarlo sfogare e dire la verità. Non sfruttare delle bugie bianche dicendo che si ritorna magari dopo 10 minuti perché è controproducente. E se non smette di piangere, dopo un po’ di rassicurazioni oneste e un po’ di affetto bisogna andare via e non mostrare troppe insicurezze o timori.
Per essere poi più tranquilli e per instaurare una bella sensazione nel giovane scolaro è importante che, una volta tornati a casa, ascoltiate i suoi racconti. Prima di tutto serve ai genitori per rendersi conto che il figlio o la figlia sta bene, secondariamente facendo raccontare cosa succede durante le ore lontani ci dimostriamo interessati e curiosi della vita del bambino e questo instilla in lui una grande senso di soddisfazione e orgoglio.
Fondamentale è poi fare delle domande sui sentimenti e le sensazioni del bambino. Se, infatti, il piccolo si sente triste o piange è importante che lo esprima e che, soprattutto, i genitori siano in grado di spiegargli che quelle sensazioni sono normali e lo aiutino a superare il momento.
Chiaramente la pratica aiuta e, se sentite particolare disagio nell’affrontare autonomamente questa fase di distacco legato all’inserimento nella scuola materna, chiedete aiuto. Non c’è niente di male a farsi aiutare!
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