Juventus, addio al bomber a giugno? Determinante sarà vedere cosa riserverà questo finale di stagione alla società e alla squadra bianconera.
Siamo a marzo e la stagione della Juventus sta sempre più entrando nel vivo. Aprile sarà determinante per comprendere il presente, e l’immediato futuro, della società bianconera. In quel mese si decideranno anche le future strategie di mercato.
Due binari paralleli che non si incroceranno ancora per qualche settimana. Da un lato vi è la dirigenza della Juventus, ed i suoi legali, che continua a studiare le carte, in vista del fatidico 19 aprile, quando sarà discusso al Collegio di Garanzia dello Sport, presso il Coni, il ricorso presentato dalla Juventus contro la Figc e la procura federale in relazione alla sentenza che ha inflitto alla società bianconera la penalizzazione di 15 punti.
A quel punto si avrà un quadro più chiaro di quello che sarà il prosieguo della stagione ella Juventus, dal momento che il Collegio di Garanzia non può modificare una sentenza, ma può soltanto accertare se vi siano stati dei vizi di forma. Nel caso vengano accertati vizi di forma la sentenza sarà revocata, altrimenti sarà confermata. Non vi sono alternative quali, ad esempio, una riduzione della penalizzazione. Il 20 aprile, poi, vi è il ritorno dei quarti di finale di Europa League contro i portoghesi dello Sporting Lisbona. Due stagioni, la presente e la futura, concentrate in due giorni.
Juventus, addio al bomber? Forse si, forse no
In due giorni la Juventus avrà le idee chiare. Determinante sarà andare avanti in Europa League, ma ancor più importante sarà la decisione del Collegio di Garanzia dello Sport.
La cancellazione della penalizzazione assicurerebbe, al 90%, alla Juventus la partecipazione alla prossima Champions League e a quel punto si può seriamente pensare alle questioni di mercato più urgenti e spinose. Non vi è dubbio che sul tavolo della dirigenza bianconera vi sia una pratica importante, e scottante, ovvero quella riguardante Adrien Rabiot. Il campione francese il prossimo 3 aprile compirà 28 anni. Questa è la stagione in cui il centrocampista sta offrendo il meglio del suo considerevole repertorio. La Juventus vuole rinnovargli il contratto in scadenza il 30 giugno prossimo. Ma ora non dipende tutto da lei.
Diversi club stranieri hanno fiutato il colpo grosso a parametro 0. Adrien Rabiot ha manifestato ai dirigenti della Juventus la sua volontà di restare a Torino, ma a due condizioni: ingaggio non inferiore ai 10 milioni di euro annui e la certezza di giocare in una formazione sempre competitiva per vincere lo scudetto e giocare la Champions da protagonista. Non proprio richieste esigue quelle del campione francese. Il 21 aprile la Juventus avrà “incassato due risposte” decisive. A quel punto darà anche la sua risposta ad Adrien Rabiot. Anche in questo caso non vi sono vie di mezzo.