La cannabis causa malattie psichiatriche, il sospetto è diventato certezza. Scopriamo le novità sul rapporto tra la droga e le patologie al cervello.
La dipendenza da cannabis causa seri rischi alla salute specialmente al cervello. Ecco i risultati degli ultimi studi. Questo è stato condotto dal dottor Oskar Hougaarg Jefsen – ricercatore dell’Università danese Aarhus -ci ha mostrato dei risultati che devono far riflettere. Fa diventare certezza un dubbio che in tanti hanno da sempre.
Gli effetti negativi dell’uso della cannabis sul cervello sono reali. Più se ne consuma più sarà vicino il momento in cui si inizierà a soffrire di depressione clinica e di disordine bipolare con sintomi psicotici.
La cannabis fa male al cervello, i risultati dello studio
Chi mette in dubbio i risultati deve sapere che lo studio ha coinvolto 6,5 milioni di persone, cittadini nati in Danimarca prima del 31 dicembre 2005 e residenti nella nazione tra il 1° gennaio 1995 e il 31 dicembre 2021. Uno studio tra i più grandi al mondo che deve far riflettere tutti coloro – politici e non – che sono favorevoli alla legalizzazione della cannabis.
Le persone dipendenti dalla cannabis aumentano notevolmente i rischi di soffrire di malattie psichiatriche specialmente depressione e disordine bipolare. L’autore della ricerca non lascia dubbi al riguardo. L’incidenza della droga sul cervello è reale. Le conseguenze non sono banali. Parliamo di due patologie che abbassano la qualità della vita e mettono in pericolo la vita delle persone.
La depressione porta ad un umore perennemente triste, malinconico, irritabile che si affianca a modifiche fisiche, cognitive e fisiologiche. Quando diventa grave può portare al suicidio (il 15% degli individui depressi compie questo gesto) oppure al disturbo bipolare.
Parliamo di una problematica seria e invalidante che alterna fasi depressive a fasi ipomaniacali o maniacali. Due condizioni opposte, una che toglie la voglia di vivere l’altra che fa sentire onnipotenti, ottimisti e che spinge all’eccesso. Si rischia di mettere in atto comportamenti impulsivi non avendo la capacità di valutarne le conseguenze.
Insomma, va da sé quanto sia importante da quanto appurato nello studio limitare il consumo di cannabis e riflettere bene sulle conseguenze di una sua legalizzazione. In Italia il Governo Meloni spinge verso la lotta alla droga in base alla volontà di tutelare la persona dalle possibile gravi conseguenze legate ad un consumo continuo della cannabis. Ora che lo studio a supporto della connessione tra malattie psichiatriche e droga ha confermato l’ipotesi la linea seguito sarà quella dura che non accetta la legalizzazione.