È un tipo di formica che può essere alquanto pericolosa per l’uomo e da cui bisogna stare lontani. Cosa potrebbe accadere
Non tutte le formiche sono innocue per l’uomo. Ce ne sono alcune, come ad esempio le formiche di fuoco, che possono rappresentare un pericolo. Prima di capire in che modo può essere un rischio per l’uomo, scopriamo qualcosa di più su questa specie. Si tratta di un tipo di formica che ha avuto origine in Sud America, e che purtroppo è causa di parecchi pericoli per agricoltura ed ecosistema.
Si dice che l’arrivo di questa formica nel nostro Paese possa essere determinato dal cambiamento climatico. In Italia è giunta da un po’ di tempo, e più precisamente, l’avvistamento è avvenuto in Sicilia. Sull’isola italiana, i ricercatori hanno scoperto qualcosa come 88 nidi, in una zona con 4,7 ettari. L’ipotesi è che si trovino lì dal 2019. Con molta probabilità potrebbero essere specie arrivate da Usa o Cina. Ma scopriamo insieme, quali danni può creare nel dettaglio, soprattutto per l’uomo.
Formica di fuoco, cos’è che la rende così pericolosa
Una delle cose che rendono le formiche di fuoco pericolose è il loro impatto sull’agricoltura. I danni più preoccupanti, poi, riguardano anche apparecchiature elettriche e di comunicazione, e nei luoghi in cui questa formica riesce ad annidarsi si riduce la diversità di invertebrati e piccoli vertebrati.
Il loro aculeo contiene un veleno, e le loro colonie possono raggiungere centinaia di migliaia di individui. Ecco perché possono creare danni su giovani animali e su quelli più fragili. Ma non è tutto, perché, come detto, si tratta di un pericolo anche per l’incolumità dell’essere umano. Questa formica, infatti, è in grado di pungere l’uomo, e il suo morso è in grado di causare reazioni allergiche, e addirittura uno shock anafilattico.
Negli Usa, le perdite a causa della sua presenza hanno sfiorato i 6 miliardi di euro all’anno. È molto diffusa in Cina, Messico, Australia. I siciliano hanno spiegato ai ricercatori di aver avuto casi di dolorose punture dal 2019, e quindi può essere che si siano anche ulteriormente diffuse.
Per bloccare l’invasione di tali formiche, si stanno progettando una eradicazione e il monitoraggio della specie, ad opera della Regione Sicilia. Nonostante ciò, potrebbe non essere sufficiente, per cui gli scienziati chiedono la collaborazione dei cittadini, per poter far fronte a questo problema, segnalando la presenza di queste formiche.