Uno studio scientifico mette un punto fermo su come dobbiamo comportarci se vogliamo vivere più a lungo
E’ una delle ricerche che hanno, negli anni, animato maggiormente lo spirito delle persone di tutto il mondo. Non solo, sul punto abbiamo vasta letteratura e produzione artistica: i cosiddetti elisir di eterna giovinezza. Spesso, evidentemente, solo delle utopie. Anche se oggi uno studio ci dice come poter vivere più a lungo. Andiamo a vedere cosa ha scoperto la scienza.
Di recente, un nuovo studio, condotto su larga scala e negli Stati Uniti, ha concluso che alcune abitudini sono in grado di prolungare di decenni l’aspettativa di vita media. Ovviamente, come ogni ricerca scientifica, non aspettatevi che seguendo pedissequamente ciò che si sostiene, si possa diventare dei Matusalemme. Ma sicuramente, questa può essere una strada per vivere a lungo e bene.
Lo studio che ci svela come vivere più a lungo
Si tratta di un’indagine presentata a Nutrition 2023, il meeting annuale dell’American Society for Nutrition, e che ha utilizzato i dati di 719.147 persone iscritte al Veterans Affairs Million Veteran Program, di età compresa tra i 49 e i 99 anni.
Si tratta di una via che va percorsa almeno a partire dai 40 anni di età per avere qualche effetto. In generale, prima iniziamo a seguire tali indicazioni, meglio è. Ovviamente, qualche beneficio lo si può avere anche a 50-60 anni, ma più l’età avanza, più il nostro corpo risponde diversamente e con tempi più lunghi.
La ricerca statunitense implica almeno otto comportamenti di stili di vita sani, tra cui non fumare, seguire una dieta equilibrata, dormire bene e gestire lo stress. Naturalmente, nell’elenco ce ne sono altri come essere fisicamente attivi, avere relazioni sociali positive, non bere abitualmente alcolici in modo eccessivo ed evitare la dipendenza da farmaci oppioidi.
Nello specifico, secondo lo studio, le donne che hanno seguito queste abitudini a partire dai 40 anni, vivono, in media, 21 anni in più rispetto alle donne che non le hanno seguiti. Gli uomini, nella stessa fascia di età, e con tutte le abitudini, vivrebbero, in media, 24 anni in più rispetto a quelli che non adottano questi stili di vita.
Secondo quanto sostenuto dagli scienziati statunitensi, il rischio di morte è sceso del 46% tra gli individui che rimangono attivi, del 29% tra i non fumatori e del 38% tra le persone che non hanno problemi con gli oppioidi.
Altri, come ridurre al minimo lo stress, seguire una dieta sana, non bere troppo e dormire bene, porterebbero a una riduzione di circa il 20% del rischio di morte. L’effetto meno significativo riguarda le relazioni sociali positive e, in questo caso, il rischio è diminuito solo del 5%.