Le peripezie di Lele Mora non sono finite. Le condizioni di salute del manager Leone d’oro alla carriera purtroppo peggiorano
L’agente dei Vip, Lele Mora, ha rivelato in una recente intervista a NuovoTv di essere affetto da demenza senile. Una grave malattia comunque sotto controllo, curata con dei farmaci. Nel 2019 aveva fatto scalpore l’amaro annuncio di un cancro maligno tra il polmone e le reni.
L’esistenza infatti si è fatta difficile per l’uomo di fiducia di tanti protagonisti dello spettacolo. A 68 anni, il rodigino di Bagnolo di Po è stato coinvolto in vari procedimenti giudiziari e in alcuni casi condannato, scontando 6 anni e un mese presso la comunità Exodus di Don Antonio Mazzi.
Già nel ’78 era assistente di Patty Pravo, Loredana Berté e Nilla Pizzi. Dei suoi servizi si sono avvalsi moltissimi vip dello sport e del mondo dello spettacolo. I suoi rapporti con Fabrizio Corona hanno alimentato il gossip per anni, ma è nel 2010 che Mora diventa ancora più famoso, in quanto coinvolto nelle indagini sul caso Ruby. E’ stato lui, assieme a Emilio Fede, a presentare la minorenne marocchina a Silvio Berlusconi, come risulta dalla condanna subita nel Ruby bis.
Da 50 anni è il re delle pubbliche relazioni
Ciononostante, al manager polesano viene riconosciuta un’indubbia autorevolezza, per la straordinaria esperienza che ha maturato a fianco di moltissime celebrità, curandone le pubbliche relazioni. E finendo spesso per esporsi in prima persona e pagarne le conseguenze. In occasione del funerale di Silvio Berlusconi, Mora ha rilasciato dichiarazioni particolarmente accorate, utili a far luce sulla personalità dell’ex premier dietro le quinte.
Il noto manager ha posto l’accento sulla generosità di Berlusconi, al quale si era rivolto nel momento peggiore, quando era stato travolto dagli scandali. L’ex premier gli diede un milione e mezzo di euro per uscire dai guai “e non li volle più indietro” ha aggiunto Mora.
Mora si è recato al funerale di stato del fondatore della Fininvest, suo intimo amico da molti anni. E di lui ha parlato con ammirazione in una dichiarazione televisiva. Lo dipinge come un grande uomo, capace di eccellere in ogni campo, dalla politica, al mondo dello spettacolo e nel mondo sportivo.
Secondo il manager, Berlusconi era in grado ogni volta di stupire l’interlocutore per il modo in cui si metteva a disposizione, e per la sua umanità. Suo auspicio è che l’eredità rimanga in famiglia, in particolare alla figlia Marina, cui riconosce l’abilità necessaria.