L’inno della Juventus, la canzone che i tifosi intonano allo stadio. A comporlo è stato un grande amico di Milly Carlucci. Di chi si tratta?
Ciascuna squadra di calcio ha il suo. L’inno è sempre qualcosa in più di un insieme di parole e musica. E’ un atto di fede che si grida a squarciagola nei confronti di una passione che ci accompagna per l’intera vita. La Juventus ha da anni il suo inno e rimarrete stupiti quando conoscerete il nome dell’autore.
Si dice sempre che il primo amore non si scorda mai. Ma quale primo amore? La saggezza popolare come primo amore intende la prima persona per la quale si inizia a provare qualcosa di più, di diverso. Un sentimento nuovo, inatteso e bellissimo. Cronologicamente, però, soprattutto per i maschietti, vi è una amore che nasce fin dai primi anni di vita.
Nasce inseguendo un pallone su un campo di calcio, vedendo una partita in tv insieme al papà o acquistando ed incollando le figurine sull’album dei calciatori. È in quei momenti, in quei giorni che nasce il primo amore e si sceglie la propria squadra del cuore. Quella che non si cambierà più, “nella buona e nella cattiva sorte“. Un amico di Milly Carlucci ha da sempre la sua squadra del cuore, la Juventus e per la Vecchia Signora ha composto una canzone. Di chi si tratta?
L’inno della Juventus e l’autore che non ti aspetti
Nel corso della sua lunga storia la Juventus ha avuto diversi inni che hanno accompagnato le sue vittorie, tante e le sue sconfitte, poche ma alcune dolorosissime. Un inno è solitamente qualcosa di più e di diverso da una canzone.
Come una canzone descrive un’emozione, un sentimento, una passione personale dell’autore, un inno deve descrivere un’emozione, un sentimento, una passione di un popolo intero formato da milioni di persone diverse accumunate soltanto dai colori di una maglia. Deve riuscire a smuovere un comune impulso, farlo diventare irrefrenabile ed universale. E farlo cantare da tutti, a tutta voce. Un grande musicista, amico di lungo corso di Milly Carlucci, questo lo sa bene. Per tale motivo la gestazione della sua “canzone” dedicata alla sua Juventus è durata ben due mesi.
Paolo Belli è voce ed arrangiatore di Juve (Storia di un grande amore), testo scritto da Alessandra Torre e Claudio Guidetti. “Il rischio di scrivere un inno è quello di creare una marcetta e ciò sminuisce il valore della musica. Sono orgoglioso del risultato perché questo inno è diventato figlio mio“, queste le parole del cantautore di Formigine riportate da 90min.com. L’emozione di Paolo Belli, ogniqualvolta l’Allianz Stadium è riempito dalle “sue” note, è quella stessa emozione nata oltre mezzo secolo prima, magari inseguendo un pallone con una maglia bianconera. Anche per lui il primo amore.