Ghiandola i cui ormoni sono fondamentali per il benessere del corpo e della mente, la tiroide può ammalarsi. Ecco cosa sapere sull’invalidità
La tiroide è una ghiandola endocrina, quindi produce ormoni. Si trova alla base del collo e l’ormone che produce è coinvolto nella regolazione del metabolismo e anche nell’accrescimento dell’organismo, così come in quello del sistema nervoso. Seppur piccola è fondamentale per il benessere del corpo: sono molte, però, le persone nel mondo affette da una qualche patologia che la coinvolge. Ecco quali sono e a chi spetta l’invalidità.
Fondamentalmente, sono due le malattie che possono coinvolgere la tiroide. La prima è l’ipotiroidismo, cioè una tiroide che lavora poco e che non produce una quantità sufficienti di ormoni; la seconda è l’ipertiroidismo, che sussiste quando invece la ghiandola è troppo produttiva. Queste due malattie possono essere a sé stanti oppure di origine autoimmune, cioè causate da anticorpi contro la tiroide prodotti dall’organismo stesso, che quindi la riconosce come un corpo ad esso estraneo. Ecco, però, in quali casi si può chiedere l’invalidità.
Malattie della tiroide ed invalidità: cosa sapere
Per sostenere chi ha specifiche malattie della tiroide nel pagare le cure e le terapie, il governo ha approvato il Bonus Tiroide. Si tratta di un assegno che viene erogato dall’INPS e spetta a tutte le persone che hanno già un’invalidità certificata superiore del 74%: di fatto, quindi, non basta avere una tiroidite di qualsiasi tipo per goderne. La patologia dev’essere certificata da una Commissione medica dell’INPS, che assegnerà uno specifico grado di invalidità civile: ecco però a quanto ammonta il bonus.
L’importo minimo che si può ottenere è di 290 euro ed il massimo è di 550 euro euro, per 13 mensilità. Oltre a dover avere una percentuale di invalidità superiore al 74%, è necessario che si rispettino anche alcune fasce di reddito: per un’invalidità dal 74% al 99%, il reddito massimo deve essere di 5010.20 euro; per l’invalidità al 100% non deve superare i 17050.42 euro.
Per richiedere il Bonus è quindi necessario eseguire degli esami medici che attestino la patologia alla tiroide, quindi invitare il proprio medico di fiducia a produrre i certificati sul sito web dell’INPS. A questo punto, il paziente riceve la ricevuta cartacea di inserimento dell’ordine e la copia del certificato medico originale, da usare per completare online la richiesta. L’INPS, a questo punto, contatterà il richiedente per fissare una data in cui fare la visita con la Commessione medica, che rilascerà un verbale con l’esito e la percentuale di invalidità.
