Mani sempre fredde e dita violacee, quando la sindrome di Raynaud ti avvisa che potrebbe essere altro

Avere le mani sempre fredde e le dita violacee può essere un segnala da riconoscere per una patologia in particolare. Scopriamo quale. 

Può succedere che le nostre mani diventino fredde. Molto spesso capita alle donne, ma non solamente a loro. Sapevi, però, che non devi sottovalutare questo sintomo assolutamente? Può essere indicatore di una malattia in particolare.

Mani fredde e dita violacee causa
Avere le mani fredde e le dita violacee cosa significa? Fai attenzione – Ossinotizie.it

Scopriamo insieme di quale parliamo e soprattutto cosa possiamo fare. Puoi sempre chiedere poi il parare al tuo medico curante che ti saprà indicare tutte le informazioni del caso e se effettivamente questo è il tuo problema oppure no.

Mani fredde e dita violacee, quando sono sintomi di patologie gravi

In inverno il freddo può comportare un problema alla circolazione del sangue facendo diventare le mani gelide, bianche e causando perdita della sensibilità alle dita, ma non solamente. Anzi potremmo soffrire di una determinata malattia che  si chiama sindrome di Raynaud ed è legata ad una risposta eccessiva del corpo agli stimoli ambientali come stress o basse temperature.

Il fenomeno non è raro e coinvolge tante persone. Il flusso di sangue non arriva nelle estremità del corpo e, di conseguenza, queste diventano violacee, fredde e formicolanti. Il 5/10% della popolazione risulta colpito dalla sindrome – specialmente giovani ragazze tra i 14 e i 20 anni – senza gravi conseguenze.  Può capitare, però, che il fenomeno sia solo un sintomo di una ben più importante patologia del tessuto connettivo. In questo caso si associa ad altri sintomi che lasciano sospettare più malattie.

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Quando indagare sulle cause delle mani fredde – Ossinotizie.it

Mani fredde, dita violacee, infiammazioni alle articolazioni, cute rigida, dita “a salsicciotto” sono sintomi che connessi tra loro lasciano pensare alla presenza di patologie legate al tessuto connettivo. Possono essere avvertiti come campanelli di allarme che consigliano di eseguire indagini più approfondite.

Le possibili patologie sono

  • sclerosi sistemica,
  • Lupus eritematoso sistemico,
  • artrite reumatoide,
  • sindrome di Sjogren,
  • polimiosite,
  • dermatomiosite.

La sindrome di Raynaud, in uno di questi casi, non sarà più primaria ma secondaria segnalando una malattia più grave. Può capitare che appaia ben dieci anni prima della patologia specifica dando il tempo di affrontare preventivamente la problematica di salute.

Tra le possibilità citate la sclerosi sistemica è la più complessa. Solo la diagnosi precoce riesce ad impedire che la vita delle persone che ne soffrono subisca troppe complicazioni. Si tratta di una malattia rara che in Italia colpisce 25 mila individui, specialmente donne. Per diagnosticarla occorrerà sottoporsi a specifici esami come:

  • la videocapillaroscopia periunguerale (non invasivo) per individuare deformità o ingrossamenti dei vasi sanguigni
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Scopriamo che cosa succede se hai le mani fredde- Ossinotizie.it
  • il test degli anticorpi antinucleo che verifica alterazioni del sistema immunitario
  • la velocità di sedimentazione eritrocitaria per calcolare la velocità con la quale i globuli rossi si depositano sul fondo della provetta  segnalando la presenza o meno di una malattia infiammatoria o autoimmune

Una volta appurata la presenza della sindrome di Raynaud secondaria e individuata la causa della sclerosi sistemica si potrà iniziare la cura immediatamente cercando di frenare le conseguenze negative sulla qualità della vita del paziente. Prostanoidi per via endovenosa, vasodilatatori, antiacisi, procinetici aiutano a gestire la malattia. Nelle forme più gravi si dovranno consultare più specialisti – chirurgo plastico, angiologo, reumatologo – per definire una cura a 360°.

In conclusione, il problema delle mani fredde e delle dita violacee non deve essere trascurato ma approfondito.

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