Per Max Allegri quella in corso è senza dubbio la stagione più complessa e difficile da gestire. E c’è anche chi non risparmia le critiche.
Lui può piacere o non piacere come tecnico, ma è senza dubbio una persona simpatica. Sarà per via di quel suo accento livornese che dà sempre quella sensazione che ti stia prendendo un po’ in giro anche quando esprime concetti seri.
Proprio con quel suo accento da toscano di mare probabilmente una stagione calcistica così non l’avrebbe augurata nemmeno al suo peggior nemico. Dopo cinque anni caratterizzati da un filotto impressionante di vittorie che recita: 5 scudetti consecutivi, 4 Coppe Italia consecutive e 2 Supercoppe di Lega, è arrivato un addio alla Juve accettato un po’ a malincuore, così come dall’allora presidente Andrea Agnelli. Quella “decisione” ha visto in calce le firme del vicepresidente, Pavel Nedved e del direttore sportivo, Fabio Paratici.
L’attacco del famoso commentatore
Massimiliano Allegri è ritornato alla Juventus dopo due anni “sabbatici”, lautamente retribuiti, perché ancora sotto contratto con la società bianconera. Ma è una Juventus diversa, che ha iniziato la parabola discendente e l’addio di Cristiano Ronaldo, quasi messo alla porta per i suoi costi ormai divenuti insostenibili, ne è la prova più eclatante. Poi è arrivata la stagione in corso.
Una stagione che, con gli arrivi estivi di giocatori come Angel Di Maria e il ritorno tanto atteso di Paul Pogba, prometteva ben altro. Poi è accaduto di tutto. Dai giocatori praticamente mai disponibili, come lo stesso Paul Pogba ed altri con la testa al mondiale qatariota, come Angel Di Maria, la stagione è partita immediatamente in salita. Sono arrivate le prime “batoste”, l’eliminazione dalla Champions League già nella fase a gironi, la pesante sconfitta a Napoli, e poi anche la penalizzazione per il caso plusvalenze.
Su Massimiliano Allegri si è espresso, fin troppo chiaramente, un noto commentatore tv: Daniele Adani. Un attacco frontale al tecnico bianconero, e non è certo la prima volta. Parte da un giudizio riguardante l’intera carriera di Massimiliano Allegri, sostenendo che è un tecnico Top pur non avendo dato nulla né al calcio italiano né alla Juventus. Come inizio non c’è male.
Ha poi proseguito la sua disamina parlando specificamente della Juventus. Secondo l’ex difensore la formazione bianconera ha “fatto schifo” fin dall’arrivo di Massimiliano Allegri e dopo due anni continua a “fare schifo”. Non è migliorata in niente, continua il commentatore, e chi lo dice è soltanto un bugiardo. E se non conta giocar bene ma contano soltanto i risultati, quali sono questi risultati ottenuti, si domanda Adani?
Essere usciti a novembre dalla Champions League con tre punti ottenuti nel girone oppure essere fuori dalla lotta scudetto già a gennaio e ancor prima che arrivasse la penalizzazione? E poi l’affondo finale quando Daniele Adani ha affermato che la Juventus è diventata “ridicola”, calcisticamente parlando. Crediamo che questa volta non basterà la simpatia dell’accento livornese a Massimiliano Allegri per rispondere ad un tale attacco.