Cassano racconta alla sua maniera Max Allegri. Un racconto esilarante e incredibile. Cosa ha detto l’ex campione di Bari Vecchia?
Lo scudetto lo ha stravinto il Napoli di Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo ha posto la sua firma in calce al terzo titolo della società partenopea, eppure sulla stampa sembra sempre che un altro tecnico, toscano anche lui, ma di Livorno, raccolga le maggiori attenzioni.
Massimiliano Allegri quest’anno, forse, non vincerà titoli. La sua Juventus è in semifinale di Europa League dove affronterà gli spagnoli del Siviglia, l’avversario peggiore che potesse capitarle. Soltanto la vittoria nella seconda competizione europea potrebbe portare un po’ di colore ad una stagione grigia, segnata negativamente da risultati quasi fallimentari sul campo. A questi, poi, si sono aggiunti i problemi di natura giudiziaria seguiti all’inchiesta Prisma avviata dalla Procura di Torino sulle presunte plusvalenze fittizie e manovra-stipendi.
La penalizzazione di 15 punti in classifica, poi restituiti alla formazione bianconera, avendo però la quasi matematica certezza che dei punti saranno nuovamente sottratti, in quantità e nei tempi ancora da stabilire, non ha certo reso facile il suo compito. Come si fa a motivare dei giocatori, spingendoli a dare tutto durante una partita, sapendo già che poi, dall’alto, qualcuno potrebbe cancellare con una sentenza quanto è stato scritto sul campo? L’assurda stagione della Juventus è tutto in questa domanda. Soprattutto nella sua risposta. Anche Antonio Cassano ha parlato di Massimiliano Allegri.
Max Allegri raccontato da Cassano
Antonio Cassano oggi è un opinionista tra i più ricercati ed ascoltati, anche se i suoi giudizi finiscono spesso per causare delle furibonde discussioni. Perché Antonio Cassano è così, genialmente folle. Esattamente come lo era in campo.
Nel momento in cui tutti parlano, e sparlano, di Massimiliano Allegri, anche lui ha voluto portare il suo contributo. Non ha però parlato di Massimiliano Allegri allenatore della Juventus e della sua tribolata stagione sulla panchina bianconera, bensì ha ricordato quando il tecnico era sulla panchina del Milan e in quel Milan c’era anche Antonio Cassano. L’ex fenomeno di Bari Vecchia ha evidenziato il rapporto tra il tecnico livornese ed un fuoriclasse della formazione rossonera, Andrea Pirlo. Antonio Cassano ha rivelato come Massimiliano Allegri non “vedesse” Andrea Pirlo davanti alla difesa.
Quelle poche volte che lo ha fatto giocare, nel ricordo dell’ex campione barese, lo ha impiegato come mezzala collocando Van Bommel davanti alla difesa. Poi la squadra, sempre secondo Antonio Cassano, faceva un po’ quello che gli pareva e comunque quel Milan vinceva sempre 2 o 3 a 0, perché era nettamente la formazione più forte. Infatti la stagione 2010-2011 del Milan di Massimiliano Allegri e Silvio Berlusconi si conclude con la vittoria dello scudetto. Nonostante Massimiliano Allegri, verrebbe da aggiungere.
