Minacce e colpi di pistola all’indirizzo di Leo Messi e della sua famiglia: cosa è successo al campione argentino del Paris Saint Germain.
Mercoledì sera si è conclusa l’avventura del Paris Saint Germain in Champions League. Il Bayern Monaco si è dimostrato troppo forte per la squadra francese ed il talento di Leo Messi e Kylian Mbappé insufficiente a coprire le magagne difensive e strutturali di un progetto basato più sui grandi nomi che non sulla creazione di un gruppo affiatato e vincente.
Per Leo si tratta dell’ennesima delusione europea (non vince la Champions dal lontano 2015) e probabilmente di una delle ultime occasioni per mettere le mani sulla coppa dalle grandi orecchie. Una sconfitta sportiva che rovina in parte un’annata già ricca di soddisfazioni (a dicembre ha comunque vinto da protagonista il Mondiale). A fine stagione dovrà decidere cosa fare, se continuare a Parigi e provarci per un’ultima volta o tornare a Barcellona, città e squadra che gli ha permesso di diventare ciò che è oggi.
In queste ore, però, a preoccupare il campione argentino è qualcosa che si è verificato 4 giorni fa a Rosario, la città natale sua e della moglie Antonella Roccuzzo. Nel corso della notte tra domenica e lunedì, due individui incappucciati si sono avvicinati ad uno dei supermercati della famiglia di Antonella Roccuzzo ed hanno esploso 14 colpi di pistola contro la vetrina.
I colpi di pistola contro l’attività della moglie di Leo Messi erano un messaggio abbastanza chiaro, si tratta di un tentativo di intimidazione, una minaccia rivolta a Messi e alla sua famiglia che è stata esplicitata in un messaggio lasciato dagli stessi esecutori dell’atto intimidatorio. Nel bigliettino ritrovato nei pressi di un muro attiguo alla scena, si legge infatti: “Messi ti stiamo aspettando. Javkin è un narcotrafficante, non ti proteggerà”.
La minaccia è concreta, Rosario è una delle città più pericolose al mondo e il tasso di criminalità negli ultimi anni è aumentato. Lo Javkin a cui si fa riferimento nel messaggio è Pablo, ovvero il sindaco della città argentina. Il primo cittadino di Rosario, dopo l’accaduto, alla stampa ha riferito di aver parlato con Leo Messi e con la moglie ed ha spiegato che la minaccia li ha spaventati e che adesso sono molto preoccupati per l’incolumità di amici e parenti.
Probabilmente lo scopo della minaccia è quello di estorcere del denaro al campione argentino. Qualcosa che non sarebbe successo ai tempi di Maradona e che si pensava non potesse succedere ai danni di colui che ha riportato l’Argentina sul tetto del mondo dopo 36 anni dall’ultima volta.
Festeggiare il compleanno di un'amica speciale con viaggi indimenticabili può essere uno dei regali più…
Nuovo evento per un Consolato d'Italia negli Stati Uniti: appuntamento con la 6a edizione del…
Ad Assisi la presentazione dell'esperienza innovativa del Museo Falcone: imperdibile per gli amanti dell'arte e…
Oggi andremo alla scoperta del libro che non si vende e non si legge. Nonostante…
Alcuni programmi per PC hanno tantissime funzioni utili di cui raramente si conosce l'esistenza: capita…
Bisogna prestare molta attenzione a come si tiene il proprio figlio, può succedere qualcosa di…