Milan, la richiesta assurda di Silvio Berlusconi spiazza tutti: tifosi senza parole

Anche i grandi tifosi non sono a conoscenza di questo dettaglio del presidente più vincente della storia del Diavolo

Piaccia o no, il suo è stato uno dei Milan più forti e vincenti della storia. Parliamo, evidentemente, dell’era di Silvio Berlusconi alla proprietà e alla presidenza del Diavolo. C’è qualcosa, però, che i tifosi (anche i più accaniti) non sanno. E apprenderlo farà rimanere tutti a bocca spalancata.

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi – OssiNotizie.it

Alla proprietà dei rossoneri, Silvio Berlusconi ha vinto tutto. E questo fin dall’acquisto della società, avvenuto il 20 febbraio del 1986. Lui che, inizialmente, era invece interessato ad acquistare l’Inter.

Durante il periodo in cui Berlusconi deteneva la maggioranza azionaria, il Milan ha vinto 8 campionati italiani, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 UEFA Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA, per un totale di 29 trofei ufficiali in 31 anni.

I trofei dicono già tanto, tantissimo. Ma ulteriore fascino è magia arriva dai nomi che il Milan di Berlusconi ha avuto nei propri organici. Il suo, per esempio, è stato il Milan degli olandesi, con fuoriclasse come Frank Rijkaard, Ruud Gullit e Marco Van Basten. Ma a lui e al suo fido Adriano Galliani si deve l’arrivo di fuoriclasse quali Andriy Shevchenko, Kakà, Ronaldinho. Sono solo alcuni nomi, cui dover aggiungere, evidentemente, gli italiani Franco Baresi, Alessandro Costacurta, Demetrio Albertini e Paolo Maldini. E di grandi allenatori, quali Arrigo Sacchi, Fabio Capello e Carlo Ancelotti.

L’assurda richiesta di Silvio Berlusconi al Milan

Il 13 aprile 2017, dopo mesi di trattative, la holding della famiglia Berlusconi, la Fininvest, comunicò di aver ceduto la totalità delle quote del Milan in suo possesso all’imprenditore cinese Li Yonghong. La fine di un’era.

Berlusconi presidente MIlan
Il Milan di Berlusconi tra le squadre più forti di tutti i tempi foto: Ansa – ossinotizie

Di una grande era. Silvio Berlusconi ha fatto grande il Milan sotto tutti i punti di vista. Anche per la creazione dell’inno. Affondano nel mito, infatti, le vicende che riguardano la nascita di “Milan Milan”, ancora oggi canzone simbolo del Diavolo. Berlusconi voleva un inno “planetario”, come era ormai planetaria la fama della sua squadra.

E per questo si affidò a Tony Renis, grande compositore, cantante e attore. Ma, soprattutto, grande tifoso del Milan. Questo per rinsaldare (in un’epoca in cui non era così scontato che accadesse) il legame tra squadra, società e tifo, anche organizzato.

“Camminiamo noi, accanto ai nostri eroi. Sopra un campo verde, sotto un cielo blu , conquistate voi una stella in più” la solennità di una delle strofe. Siamo nella stagione 1987/1988, ancora lontani dalla discesa in politica di Berlusconi, che sarà poi più volte presidente del Consiglio. Ma quello fatto realizzare a Tony Renis è, certamente, anche un inno politico. E, conoscendolo, siamo certi che lo stesso Berlusconi avrà messo del suo.

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