Vuoi misurare la pressione anche se non hai la macchinetta? Ecco come puoi fare con un metodo davvero efficace.
La pressione arteriosa deve essere misurata regolarmente per evitare di andare incontro a problemi di salute anche molto seri. In particolare, si tratta di un parametro che è in grado di dire molto in merito al generale stato di salute del cuore.
A tal proposito, bisogna dire che la pressione si può misurare anche senza macchinetta semplicemente mettendo in pratica un metodo utilizzato anche dagli infermieri. Si tratta senza ombra di dubbio, di una notizia particolarmente interessante che vale la pena di approfondire.
Misurazione pressione arteriosa, il metodo utilizzato dagli infermieri
Come accennato sopra, la pressione arteriosa è un parametro che deve essere regolarmente controllato in quanto può indicare dei potenziali campanelli d’allarme che riguardano lo stato del cuore. Ognuno di noi, peraltro, può procedere alla sua misurazione senza recarsi necessariamente dal proprio medico.
In genere, la gran parte delle persone ricorre all’impiego di dispositivi digitali che forniscono i valori relativi al parametro in esame in maniera automatica. A tal proposito, si tratta di strumenti particolarmente affidabili e facili da utilizzare che però non sono essenziali.
Il metodo che stiamo per svelarvi si basa sul conteggiare la frequenza cardiaca e dunque il numero dei battiti al minuto. Per fare ciò, bisogna procedere collocando un dito su un’arteria sita sul polso o sul collo. I valori ottenuti in questo caso risultano essere approssimativi rispetto a quelli misurati con gli strumenti appositi. In ogni caso, è importante sapere che bisogna prestare attenzione ad alcuni accorgimenti.
Nello specifico, secondo gli esperti ci sono degli orari giusti in cui si procedere con la misurazione della pressione. Tra questi ci sono ad esempio la mattina, prima ancora di aver fatto colazione e di aver assunto qualsiasi medicinale o anche la sera prima di coricarsi. In riferimento ai valori, sono considerati normali quelli di 115/120 mmHg nel caso della sistolica e di 75/80 mmHg per la diastolica.
Chiaramente, tali valori cambiano a seconda dell’età. Nei bambini, infatti, tendono ad essere inferiori rispetto che negli adulti. Questi, invece tendono ad averli più basi rispetto agli anziani che di fatti presentano parametri più elevati.
Ad ogni modo, in presenza di valori particolarmente alti di pressione arteriosa è importante sapere che si tratta di un campanello d’allarme che non bisogna assolutamente sottovalutare. Di conseguenza, si consiglia di rivolgersi ad una figura esperta in modo tale che possa valutare lo stato di salute del cuore e nel caso mettere in atto tutti i trattamenti del caso per far fronte ad eventuali disturbi.