Milioni di modelli auto difettosi sono già stati richiamati dai costruttori, ma altrettanti sono ancora in circolazione.
Non c’è pace per il mercato automobilistico, che ha visto concretizzarsi una crisi senza precedenti. Adesso i proprietari di alcuni veicoli rischiano anche la vita. Ecco a cosa fare estrema attenzione.
Non è una novità che quando acquistiamo un’auto possiamo andare incontro ad un po’ di sfortuna: a volte i veicoli escono dalla fabbrica con qualche difetto, che ben presto si manifesta ai poveri malcapitati.
La maggior parte delle volte ce ne accorgiamo subito, e possiamo portare l’auto in riparazione a costo zero, grazie alla garanzia. Ma quando l’auto è usata oppure sono passati più di due anni? Purtroppo non c’è niente da fare, le migliorie si devono pagare.
Ciò che sta succedendo negli ultimi anni, però, non ha a che vedere solamente con il denaro, ma anche e soprattutto con la vita. Infatti milioni di autoveicoli hanno l’Airbag difettoso. Basta poco per comprendere che, in caso di incidente, se il dispositivo non funziona rischiamo gravi danni. L’unica cosa da fare è controllare nell’elenco seguente se il veicolo che possediamo appartiene ancora a quelli potenzialmente pericolosi.
C’è uno scandalo in atto su un’azienda, la multinazionale Takata, un colosso giapponese specializzato nella realizzazione di componenti per auto, compresi gli Airbag. Decenni fa, ha stipulato contratti miliardari con le case automobilistiche più famose, in tutto il mondo, per la fornitura dei suddetti dispositivi di sicurezza. Parliamo di marchi del calibro di BMW, Chrysler, Ford, General Motors, Honda, Mazda, Mitsubishi, Nissan, Subaru e Toyota.
Eppure, questa azienda ha subito perdite ingenti, a causa di varie mandate di richiami; non solo per Airbag difettosi, ma anche per le cinture di sicurezza malfunzionanti. I numeri sono impietosi, e per capire la portata dei danni causati dalla Takata diciamo che almeno 5 vittime sono scaturite proprio da incidenti, con veicoli che avevano i dispositivi difettosi.
Negli States, sono stati richiamati più di 60 milioni di veicoli, a causa di Airbag malfunzionanti. I difetti, tra l’altro, riguardano il gas propellente che gonfia l’Airbag a seguito di una collisione: nei modelli segnalati, il gas potrebbe entrare in funzione durante la guida e non all’avvenire dell’impatto. Le conseguenze sono facilmente immaginabili: il conducente si ritrova senza poter controllare l’auto, se non addirittura con danni fisici al volto dati dal dispositivo stesso.
Nonostante i richiami, sono ancora molti i veicoli pericolosi, ed ecco la lista: Dodge Magnum, Charger e Challenger, Chrysler 300C, (anni 2005-2010); autoveicoli Honda e Acura (anni 2001-2003); BMW Serie 3 (anno 2000-2006 – versioni E46 e M3), Serie 5, anni 2000-2003 – l’E39 e M5 del 2000, X5 2004.
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