Mentre sui social sfoggiano foto in vacanza, gran parte degli italiani si è rivolta al banco dei pegni: la situazione è drammatica
Vacanze al mare, feste in spiaggia, aperitivi in luoghi lussuosi. Sono queste le realtà che ci sembra di scorgere sui social. Mentre lavoriamo sfogliamo le Instagram stories delle persone e ci chiediamo che lavoro facciano per permettersi tutto ciò. La realtà italiana purtroppo però è ben diversa, e a parlare sono i dati. Da una parte l’aumento dei tassi di interesse con il relativo aumento dei prezzi delle materie prime, dall’altra le strette direttive dell’Europa in merito alle case green.
La situazione economica è al collasso ma, come ogni volta che l’Italia si trova al lastrico, si continua a remare a testa bassa, non si guarda in avanti. Questo arrancare per sopravvivere sta portando le persone a pignorare le proprietà. Stanno finendo i risparmi, la BCE non ha intenzione di abbassare i tassi d’interesse, anzi, si prospettano nuovi aumenti, ma una volta che i risparmi saranno finiti, gli italiani come pagheranno casa?
Qual è il problema degli italiani: la realtà non è quella raccontata sui social, ci stiamo indebitando
Bene, perché c’è da sapere che il problema italiano è che così come aumentano i prezzi del latte, del gas e dell’energia, al tempo stesso gli stipendi sono stazionari e ridicoli. La situazione economica sembra una barca che va a fondo con sopra i cittadini che continuano a remare sperando che riesca ad arrivare a riva. In realtà se la barca non viene riparata, potrà spostarsi ancora un po’ ma continuerà ad andare a fondo.
I social non riescono a far specchio a questa realtà perché nella finzione della vita perfetta, tra matrimoni e festeggiamenti, bisogna far vedere quando si esce a cena, non quando non si riesce a pagare il mutuo.
Tra un brindisi e l’altro gli italiani si ritroveranno a non potersi permettere neanche un viaggio in auto, ma questo non viene mostrato. Gli ultimi dati dal banco dei pegni racconta che solo in quest’ultimo anno c’è stato un aumento del 95% di richieste in gran parte delle città italiane.
Le persone si sono mostrate disposte a offrire di tutto, qualsiasi tipologia di oggetto, ma nessuno parla di questa situazione sconfortante. Dalle aspirapolveri con manici in oro fino ad oggetti di incerta provenienza con qualche pietra preziosa incastonata. Arrivati a questo punto dovremmo tutti accorgerci della situazione e attuare politiche solide che possano far riprendere il paese. Agli aperitivi dovremmo pensarci dopo.