Il fastidio comune più odiato dalle donne: ecco una soluzione al problema che forse non conosci, è favolosa
Le donne sono spesso soggette a cambiamenti del loro corpo, dopo le gravidanze, oppure dopo repentine perdite o accumuli di peso corporeo, ma anche in seguito a momenti di spossatezza fisica.
Tutto ciò lascia tracce visibili sul corpo della donna, che da sempre tende a ricercare una perfezione (spesso inesistente) attraverso una assidua cura di se stessa. C’è un disturbo che, più di tutti gli altri, è insidioso e detestato dal genere femminile e, quando colpisce, si cerca in tutti i modi di trovare un rimedio efficace. Di cosa si tratta?
Questo fastidio comune non riguarda solo l’estetica: è un disturbo ed è meglio prevenirlo. Ecco come
Il fastidio in questione non ha solo un risvolto estetico, purtroppo si tratta di un vero e proprio disturbo a carico dell’apparato cardiocircolatorio, che può portare anche a severi effetti collaterali. Per citarne alcuni: stasi linfatica e circolatoria, flebite e, nella peggiore delle ipotesi, trombosi. Stiamo quindi parlando della fragilità capillare e delle vene varicose: sono loro le nemiche giurate di ogni donna da cui è bene tenersi lontane attraverso una prevenzione quotidiana. Che cosa puoi fare?
Le vene varicose (o varici) sono definite come dilatazioni abnormi e sacculari delle vene, che spesso assumono andamenti tortuosi ed appaiono come rigonfiamenti superficiali. Questo disturbo della circolazione venosa colpisce soprattutto gli arti inferiori: si tratta proprio delle gambe, da sempre emblema di bellezza femminile. La causa è un malfunzionamento delle valvole delle vene stesse che le rende incapaci di raccogliere il sangue periferico delle gambe e indirizzarne il flusso verso il cuore, determinando un ristagno del sangue nei tessuti, con conseguente dilatazione venosa. La soluzione?
Svelati i 6 rimedi naturali più efficaci:
- L’Ippocastano: è fonte di tannini, di escina e di flavonoidi estraibili dalle sue gemme, dai semi e dalla corteccia. Sono eccipienti indicati per ostacolare la lassità venosa, rafforzare le pareti venose e favorire una buona circolazione. Sono dunque utilissimi in caso di disturbi quali: fragilità capillare, varici, emorroidi, ristagno linfatico e cellulite. Tuttavia, è buona norma consultare il proprio medico prima di assumerlo ed è assolutamente sconsigliato in caso di gravidanza e allattamento, perché possono esserci alcune controindicazioni. Disponibile in estratti secchi standardizzati, pomate o gel.
- Il Rusco: è conosciuto con il nome più famoso di Pungitopo e in erboristeria ne vengono utilizzati rizoma e radice. Agisce come antinfiammatorio, ad azione flebotonica ed astringente. Molto indicato per contrastare l’ipotensione ortostatica, ossia la fragilità venosa causata dallo stare in piedi per tempi troppo lunghi. Previene dunque anche la formazione di vene varicose, le gambe gonfie, o indurite dai crampi, e le emorroidi. Non presenta controindicazioni ed interazioni particolari, ma in gravidanza e allattamento è sempre meglio evitare di farne uso.
- La Vite Rossa: le sue foglie e la buccia degli acini sono ricchi di flavonoidi e rappresentano un potente antidoto flebotonico contro le infiammazioni e favorisce anche la ricostruzioni dei vasi linfatici. Si tratta di un rimedio sicuro, ma pur sempre sconsigliato in stato interessante e in fase di allattamento al seno. In commercio è disponibile in estratto secco o idroalcolico.
- La Centella Asiatica: è una fonte naturale di triterpeni e flavonoidi, grazie a cui viene sollecitata la produzione di collagene per elasticizzare i tessuti e i vasi, tonificare le vene e smuovere il ristagno dei liquidi aiutando così a sgonfiare gambe e caviglie. Ha quindi anche un’azione drenate e flebotonica. Uso consigliato in caso di: varici, flebiti, fragilità capillare e cellulite. Vietata in gravidanza e allattamento. Reperibile in estratto secco titolato.
- Gli OPC: detti anche proantocianidolici oligomeriche, sono una classe di polifenoli e si trovano generalmente nei semi dell’uva, nelle bacche e in altre piante. Hanno proprietà antiossidanti e protettive della micro e macro circolazione venosa. Sono rimedi efficaci per coloro che soffrono di insufficienza venosa, fragilità di capillare, edemi, emorroidi, varici sospette o diagnosticate. In commercio si trovano integratori in capsule, ma non vanno assunti in dolce attesa e mentre si allatta.
- Olio Essenziale di Cipresso: quest’ultimo trattamento può essere ultilizzato in sinergia con le cure omeopatiche sopracitate. Si tratta di un olio vettore leggero, che dona freschezza e leggerezza, poiché si presta a massaggi quotidiani da effettuare con movimenti circolatori partendo dal basso (le caviglie) verso l’alto (i glutei). Per amplificarne i benefici è meglio eseguire il massaggio stando sdraiati e, al termine, tenere sollevate le gambe per qualche minuto per defaticarle e coadiuvare il fisiologico ritorno venoso.
Quando si soffre di vene varicose tanti sono i fattori: la familiarità, la postura ortostatica, il peso corporeo, o il deficit circolatorio. Possono coinvolgere la vena safena, o estendersi anche per le vene collaterali causando gravi disagi. Con questi rimedi omeopatici potrai attenuarne le manifestazioni, ma soprattutto prevenirne la comparsa, ma ricorda che non sono trattamenti medici e in omeopatia, per avere benefici, bisogna essere costanti.
