Netflix fa nascere furiose polemiche sui social con un annuncio molto atteso: cosa è successo e perché gli utenti stanno protestando.
Si è capito ormai da tempo che Netflix basa la sua scelta di produzione in base al successo di pubblico e alle visualizzazioni. L’azienda pone degli obiettivi alle proprie produzioni in base al budget staziato e una volta raggiunti accetta di produrre una seconda o una terza stagione. Questo meccanismo da un lato assicura agli utenti nuovi contenuti sulle serie tv maggiormente apprezzate, dall’altro preserva la compagnia da buchi di bilancio.
Da un punto di vista meramente qualitativo, però, questo modus operandi ha delle conseguenze devastanti. Ci sono serie di indubbio valore come ad esempio ‘Mind Hunter’ e ‘The end of this fuck***World’ che vengono lasciate prima di concludere l’arco narrativo pensato dagli autori e dunque lasciano con l’amaro in bocca i fan. Ci sono poi, al contrario, serie tratte da un singolo romanzo che vengono continuate anche se la storia orginale è già conclusa con la prima stagione.
Questo è sicuramente il caso di ‘The Night Agent‘, serie che sta riscontrando un grande succeso in queste settimane. Tratto da un romanzo di Matthew Quirk, in teoria la prima dovrebbe essere una stagione autoconclusiva, ma non sarà così. Netflix ha già annunciato di avere intenzione di produrre una seconda stagione. Per forza di cose la storia si discoterà dai livelli qualititavi del romanzo e il rischio è di trovarsi davanti ad un contenuto forzato e privo di ispirazione.
Nelle scorse ore l’azienda ha annunciato anche la produzione della seconda stagione della serie tv italiana ‘Tutto chiede salvezza‘. Per chi non avesse visto il contenuto, si tratta di una trasposizione del romanzo autobiografico di Daniele Mencarelli. Nella serie il testo originale è stato rispettato in ogni dettaglio, motivo per cui è stata molto apprezzata sia da chi non ha letto il libro sia da chi invece vi si è avvicinato perché lo aveva apprezzato molto.
Chi ha visto la serie sa che le storie di quasi tutti i personaggi presentati si sono concluse e che di aperta rimane, volendo, solo quella riguardante il protagonista (non vi spieghiamo il perché per non fare spoiler). Il fatto è che la conclusione della serie di fatto coincide con quella del libro e dunque la seconda stagione sarà un contenuto completamente differente.
La cosa ha fatto infuriare i fan dell’opera originale. C’è infatti chi scrive: “Per chi ha letto il libro, non vedo perché mai dovrebbe esserci una seconda stagione“, oppure chi si chiede: “ma perché una seconda stagione scusate”, ma anche chi più diplomaticamente aggiunge: “Provo emozioni contrastanti, per me era perfetta finita così”.
Il timore degli utenti è che si ottenga un risultato “Game of Thrones“, ovvero un prosieguo che si distacca per qualità di scrittura della storia, dei personaggi e del contesto da quello orginale, consegnando al pubblico un prodotto slavato, non degno del cura che meriterebbe un’opera di qualità. Ci sono casi, però, in cui questo distacco non è stato così traumatico, un esempio su tutti? Doc -Nelle tue mani con Luca Argentero.
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